Cagliari, Federalberghi e Confindustria: “No alla tassa di soggiorno”.

Federalberghi Sud Sardegna e Confindustria Turismo dicono no alla tassa di soggiorno. Questa mattina i rappresentanti di categoria degli albergatori hanno abbandonato la riunione convocata dal sindaco Paolo Truzzu in aperta polemica con un metodo “illiberale, antidemocratico, e irrispettoso delle esigenze degli albergatori già duramente provati da 16 mesi di pandemia”. Il regolamento per l’applicazione della tassa, lamentano le due associazioni di categoria “è stato approvato senza alcuna interlocuzione con le associazioni di categoria e in sfregio dello spirito della legge improntata alla collaborazione”.

“Il sindaco – per Fausto Mura di Federalberghi Sud Sadegna – voleva solo sapere da noi quando e come le associazioni avrebbero erogato i soldi ricevuti dai turisti: un pessimo modo di aiutare il turismo dopo la crisi più grave che abbiamo mai vissuto”.

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“Sono cifre esagerate per i servizi che la città è in grado di dare, completamente ingiustificate”, ha aggiunto Davide Collu, rappresentante di Confindustria Turismo: “Oggi è il primo giorno in cui si pensa e si parla di una ripartenza e anziché essere confortati veniamo chiamati per sapere che a partire dal 1 luglio, quindi in piena ripresa, verrà attivata una tassa”.

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