La “Fast-Maleducazione” a Cagliari
Passeggiando per le vie di Cagliari è frequente imbattersi nelle confezioni vuote e abbandonate in terra di una nota catena di fast food.Trattandosi di un packaging di ottima fattura e dall’immediata riconoscibilità, con un po’ di fantasia le si potrebbe considerare installazioni di street art. Purtroppo si tratta soltanto di monumenti involontari all’inciviltà.
Naturalmente l’azienda in questione non è responsabile del comportamento dei suoi clienti meno educati. Tantomeno intendiamo riproporre argomentazioni “no logo” e “no global” da inizio millennio che non ci appartengono.
Troviamo tuttavia singolare che una multinazionale, da decenni impegnata in meritori programmi di responsabilità sociale d’impresa, nulla faccia per contrastare comportamenti incivili a cui il proprio iconico logo si ritrova inevitabilmente associato.
Sarebbe auspicabile che fra i tanti messaggi della sua campagna di comunicazione ve ne fosse anche qualcuno dedicato all’importanza dell’uso dei cestini per i rifiuti.