Un Cagliari da Coppa dei Campioni.

Grande vittoria del Cagliari sul campo dell’Atalanta. 2-0, un gol per tempo firmato dall’autorete di Pasalic e dall’acuto di Oliva, il primo in Italia. Un successo meritatissimo, in una partita da urlo: nell’Accademia del bel calcio italiano, contro una squadra data in splendida condizione, si è ammirato un Cagliari strepitoso sotto tutti gli aspetti. Perfetta la condotta di gara dei rossoblù, che ha superato l’Atalanta utilizzando le sue stesse armi: palleggio veloce e insistito, pressing furioso in tutte le zone del campo. Così il Cagliari ha tenuto distante i temuti attaccanti atalantini per colpire con veloci verticalizzazioni, in modo da mettere in crisi la difesa avversaria abituata a giocare uomo contro uomo. L’espulsione di Ilicic a fine primo tempo ha sicuramente facilitato il compito dei rossoblù ma non bisogna dimenticare che sino a quel momento il Cagliari aveva dominato, creando almeno quattro limpide palle gol. Difficile scegliere oggi il migliore in campo in un complesso che continua a migliorarsi, partita dopo partita, e può contare anche su una eccellente condizione atletica. Il periodo d’oro della squadra di Maran prosegue: nono risultato utile di fila e quarto posto agganciato, alla pari proprio con i bergamaschi.

Rolando Maran cambia la coppia dei terzini: turno di riposo per Faragò, a destra gioca Cacciatore, mentre al posto dello squalificato Pellegrini gioca Lykogiannis. In mezzo al campo, rifiata Cigarini, il regista è Oliva; le mezzeali sono Rog e Castro, con Nainggolan trequartista. Confermato invece l’attacco, il compito di far male è ancora affidato a Simeone e Joao Pedro.

Partenza bruciante del Cagliari, sicuro e aggressivo, con personalità e determinazione. Al 3’ lancio di Oliva per lo scatto di Simeone, destro in corsa, respinto da Gollini.

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Al 6’ sponda di Castro, botta al volo di Nainggolan che deviata da un difensore è alzata in angolo da Gollini. Batte dalla bandierina Lykogiannis, Simeone prolunga di testa, Joao Pedro all’altezza del secondo palo arriva con un attimo di ritardo.

Rimessasi dalla sorpresa, l’Atalanta conquista campo ma il Cagliari ottimamente disposto sul terreno tiene bene. Al 14’ palla in profondità di Toloi per Ilicic, Olsen esce e fa suo il pallone in anticipo sullo sloveno. Poco dopo, su cross di Joao Pedro, Nainggolan raccoglie in area la respinta della difesa, tiro rimpallato.

La partita è esaltante, giocata su ritmi elevatissimi, le due squadre operano un pressing furioso su un terreno reso viscido dalla pioggia. Al 16’ Lykogiannis sbroglia una pericolosa situazione in area originata da un servizio in area su Muriel. Al 20’ contropiede portato dai rossoblù tre contro tre, il tocco di Joao Pedro per Simeone è troppo forte.

Al 21’ occasionissima per il Cagliari: azione costruita mirabilmente, tocco di biliardo di Castro a lanciare Rog sullo spazio, il croato si presenta solo davanti a Gollini, perde l’attimo per il tiro di prima intenzione e quando conclude, trova l’opposizione di Dijmsiti. Riprende prima Castro, poi Simeone, ma i tiri sono ribattuti dai difensori.

Al 27’ primo tiro pericoloso dell’Atalanta, è di Castagne, il pallone sibila vicino al palo destro della porta di Olsen. Al 29’ Nainggolan ci prova dalla distanza, alto.

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I rossoblù escono bene dal pressing, tengono palla a terra e con verticalizzazioni improvvise mettono in crisi la difesa bergamasca. Alla mezz’ora perfetta combinazione che lancia Cacciatore, cross basso per Joao Pedro, tiro a botta sicura, respinge alla disperata da Castagne.

Il gol, come si dice in questi casi, è nell’aria: punizione dalla sinistra di Lykogiannis, doppia deviazione di Palomino e Pasalic, pallone in rete. Un pizzico di fortuna ma vantaggio più che meritato per un Cagliari strepitoso.

L’Atalanta però è una grande squadra: al 38’ sventola di Gomez che si infrange sulla traversa, poi il pallone carambola sulla testa di Olsen proteso in tuffo e termina fortunatamente in angolo.

Al 39’ contatto Lykogiannis-Ilicic, lo sloveno colpisce il terzino rossoblù: cartellino rosso diretto per il fantasista nerazzurro.

Al 44’ nuovo pallone riconquistato sulla trequarti avversaria dal Cagliari, botta da lontano di Simeone, di poco imprecisa.
Doppio cambio per l’Atalanta subito dopo la pausa: Hateboer e Malinovski per Gosens e Gomez.

I bergamaschi riprendono mettendo sotto pressione i rossoblù. Olsen però non corre rischi di sorta. E non appena si profila l’occasione, il Cagliari colpisce con un’azione da manuale. Al 56’ Oliva porta palla sulla trequarti, resistendo ad una carica, esterno per Simeone che si è allargato in modo intelligente, cross basso, velo di Joao Pedro a favorire Oliva che ha seguito l’azione: destro a mezz’altezza, forte e preciso, Gollini non ci può fare nulla. Primo gol in Italia per il centrocampista uruguayano.

Immediata replica dell’Atalanta, con un destro strozzato di Hateboer da ottima posizione, pallone sul fondo. Malinovski dà linfa all’attacco bergamasco, al 70’ approfitta di un errore in disimpegno di Castro, si libera per il tiro, pallone fuori non di molto.

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Al 71’ dentro Nandez per Rog. Al 76’ su cross dalla sinistra, Pisacane rinvia a due passi dalla porta, ma l’arbitro aveva fermato il gioco per un tocco di mano di Muriel. Al 77’ Joao Pedro verticalizza per Castro, cross a mezz’altezza per Simeone, Gollini lo precede in uscita e prende il fallo dell’argentino.

Ultima sostituzione nell’Atalanta, Barrow al posto di Muriel.

L’Atalanta non si dà per vinta e spinge con generosità. Al 79’ provvidenziale intervento di testa di Pisacane che anticipa Barrow su cross dalla destra di Pasalic. All’81’ tiro al volo di Barrow, Olsen rimedia in angolo. All’82’ ripartenza di Malinovski, palla a Pasalic, cross respinto con una mano in tuffo da Olsen. Quindi Olsen in estirada manda in angolo su un pericoloso traversone di Toloi.

All’83’ contropiede portato in superiorità numerica da Nandez e Joao Pedro, il tiro dell’uruguayano è respinto col piede da Gollini.

Secondo cambio nel Cagliari all’84’: Cerri prende il posto di Simeone.
All’89’ tiro da fuori Malinovski, Olsen è bravissimo a mandare in angolo. Maran esaurisce i cambi all’89’: dentro Ionita per Castro. Prima dello scadere del tempo, Lykogiannis anticipa in angolo Barrow, era una palla pericolosa.

Ormai però il destino della gara è segnato. Finisce 2-0, esplode la gioia dei rossoblù e di tutti i tifosi sardi presenti al Gewiss Stadium.

foto Sardegnagol, riproduzione riservata.

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