Cagliari Calcio: Fabio Liverani si presenta.
“Contano i fatti più delle parole, i risultati saranno poi una conseguenza”. Si è presentato così oggi il nuovo allenatore Fabio Liverani alla stampa locale.
“Lo spirito è positivo, penso sia un’opportunità importante per me ma in generale credo che ci siamo trovati nel momento giusto per entrambi. Il Cagliari si completerà da qui alla fine del calciomercato e poi entreremo nel vivo con le gare ufficiali della nuova stagione”.
“Il Cagliari – prosegue – aveva una rosa adatta al campionato di Serie A, con giocatori di alto livello e nel giro delle Nazionali, purtroppo le cose non sono andate bene ed è normale che dopo una stagione del genere ci siano degli strascichi. Ora dobbiamo fare valutazioni a tutto tondo, ci saranno i vari movimenti in entrata e in uscita, abbiamo un direttore sportivo di esperienza e grandi capacità, con lui e la proprietà costruiremo la nuova squadra per inseguire gli obiettivi che fisseremo”.
Un campionato cadetto che si appresta ad essere a dir poco proibitivo per le ambizioni di promozione dei rossoblù: “I nostri obiettivi li avranno 7-8 squadre – ha aggiunto Liverani – per cui dovremo essere bravi a rimanere in corsa sino alla fine entrando immediatamente nella contesa”.
Sulla squadra che verrà il nuovo tecnico ha dichiarato che si partirà da una “difesa a quattro e un centrocampo a tre, per il resto vedremo a mercato finito”.
Probabile il coinvolgimento dei giovani del vivaio rossoblù nel Cagliari di Liverani: “Se il Cagliari è riuscito a entrare nell’olimpo del torneo Primavera, dove solitamente dominano sempre le stesse società, significa che ci sono elementi di livello che si potranno valutare e che il Cagliari lavora bene da anni con il Settore Giovanile grazie a professionisti come Bernardo Mereu, Pierluigi Carta, Daniele Conti e Alessandro Agostini. Il ritiro estivo – ha aggiunto – serve anche a queste valutazioni. A fine calciomercato avremo 4-5 dalla Primavera, il resto lo analizzeremo a rosa completata, il principio è che chi arriva e chi resta a Cagliari deve farlo con entusiasmo, ritenendo questa piazza un punto di partenza e non di arriva, perché il Cagliari, la Sardegna non hanno nulla da invidiare ad altre realtà”.
Foto Cagliari Calcio / Valerio Spano