Bullismo, Giorgios Georgiou: “Aggiornare la legislazione in materia”.

Il bullismo, come ricordato dalla cronaca locale, si conferma un fenomeno sociale profondamente radicato nella società europea, capace di colpire migliaia di persone, soprattutto i giovani. Nonostante l’adozione di numerose direttive europee a tutela dei diritti dei bambini, delle vittime di razzismo e xenofobia, continua ad essere insufficiente il quadro normativo per il contrasto della tendenza nei vari Paesi dell’UE.

Da qui la richiesta dell’eurodeputato Giorgios Georgiou de “La Sinistra” per l’introduzione di maggiori finanziamenti e programmi mirati a sradicare il bullismo online e offline.

In risposta all’interrogazione parlamentare, la vicepresidente della Commissione europea, Dubravka Šuica, ha evidenziato che la protezione e la promozione dei diritti dei minori è un obiettivo fondamentale dell’UE, come ricordato nella strategia dell’UE sui diritti dell’infanzia: “A norma dell’articolo 165 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, ‘organizzazione scolastica e il contenuto dell’insegnamento sono di esclusiva competenza degli Stati membri. La comunicazione sul raggiungimento di uno spazio europeo dell’istruzione entro il 2025 – prosegue – ha annunciato un nuovo Gruppo di esperti per elaborare, tra l’altro, proposte per affrontare il (cyber) bullismo a scuola. L’UE sostiene anche progetti correlati attraverso il Programma Erasmus+”.

LEGGI ANCHE:  Asilo, migrazione e gestione delle frontiere. Ok dal Consiglio al fondo da 18 miliardi di euro.

Sulle novità a contrasto del fenomeno dell’UE l’esponente della Commissione von der Leyen ha poi ricordato la nuova proposta di Dichiarazione dell’UE sui diritti e principi digitali europei. “Essa include un capitolo sulla protezione e l’empowerment di bambini e giovani, con impegni specifici per aiutare questi segmenti a fare scelte informate online e
proteggerli da contenuti dannosi e illegali. La Commissione – conclude – continuerà a sostenere la lotta contro il cyberbullismo, in particolare attraverso il supporto dei Safer Internet Centers. Nell’ambito della strategia dell’UE sui diritti delle vittime (2020–2025), la Commissione sta lavorando per lanciare una campagna di sensibilizzazione sui diritti delle vittime che mira a raggiungere le vittime persone più vulnerabili”.

LEGGI ANCHE:  PE. Stefania Zambelli: "Uno studio sugli effetti della sigaretta elettronica".

foto European Union, 2021 EC-Audiovisual Service / Aurore Martignoni