Borrell al ministro iraniano Araghchi: “Forniture militari a Mosca sono una minaccia”.

USA e Ue possono inviare armi all’Ucraina senza alcun rischio di essere bollati come “guerrafondai” mentre l’Iran e altri Stati sovrani non possono fare lo stesso con Mosca, onde evitare di essere considerati come una minaccia.

Un assioma, confermato dalle dichiarazioni espresse dall’Alto rappresentante dell’Ue, Josep Borrell, durante l’incontro bilaterale a New York col ministro degli Esteri della Repubblica Islamica dell’Iran, Abbas Araghchi, che esprime i soliti “doppi standard” dei cosiddetti paladini della democrazia globale.

L’Alto Rappresentante Borrell, in particolare, ha sottolineato la ferma condanna dell’UE del recente trasferimento di missili balistici di fabbricazione iraniana alla Russia. Ha sottolineato al ministro Araghchi che l’UE considera “la consegna di tali armi una minaccia diretta alla sicurezza europea e che rappresenta una sostanziale escalation materiale, dopo la fornitura di UAV e munizioni iraniani, che la Russia ha utilizzato nei suoi attacchi illegali contro obiettivi civili in Ucraina”.

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Sulla situazione in Medio Oriente, l’Alto Rappresentante ha sottolineato che il rischio di una completa escalation militare, con conseguenze devastanti per l’intera regione, deve essere affrontato con urgenza. L’Unione Europea continuerà a fare del suo meglio per sostenere le voci della pace e della ragione. L’Alto Rappresentante ha invitato l’Iran a usare la sua influenza per evitare un’ulteriore escalation. Un cessate il fuoco e un accordo sugli ostaggi dovrebbero essere la vera priorità per migliorare la situazione dei civili a Gaza e allentare le tensioni. Cessate il fuoco, proposto da USA e Francia, che lo stesso partner USA e Ue, Israele, ha dichiarato ieri di non voler accettare, insistendo con gli attacchi missilistici nel Sud del Libano. Anzi, il premier israeliano, arrivato a New York per intervenire all’Onu, non ha neanche risposto all’appello di Usa e Francia, dichiarando invece che si continuerà “a colpire Hezbollah con tutta la forza”.

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