Bocche di Bonifacio, Gianni Lampis: “Necessario coordinamento Sardegna-Corsica”.

“E’ necessario un intervento coordinato delle istituzioni della Sardegna e della Corsica nella difesa ambientale delle Bocche di Bonifacio, così da realizzare scelte adeguate e proporre alle rispettive assemblee regionali linee guida ambientali comuni a livello internazionale”. Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, nell’audizione (in videoconferenza) con le Commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera dei deputati sulle Iniziative di tutela ambientale e di regolazione del transito marittimo nelle Bocche di Bonifacio, designata dall’International maritime organization (Imo), agenzia specializzate dell’Onu, come ‘Area marina particolarmente sensibile’ (Pssa), unica nel Mediterraneo su tredici in tutto il mondo, per le caratteristiche naturalistiche e ambientali molto ricche e fragili.

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“Le Bocche di Bonifacio sono attraversate ogni anno da migliaia di navi, anche con carichi pericolosi ed inquinanti e non sempre dotate di recenti tecnologie di sicurezza – ha sottolineato l’assessore Lampis – I forti venti, la complessa morfologia costiera, i bassi fondali, la presenza delle isole dell’Arcipelago di La Maddalena e di Lavezzi e Cavallo, le numerose secche e gli scogli affioranti influenzano notevolmente le condizioni della navigazione marittima nello Stretto. Fattori che lo rendono altamente vulnerabile, esponendolo ad un elevato rischio di inquinamento marino: un singolo incidente potrebbe causare danni ambientali, economici e sociali irreparabili.

“Serve un piano d’azione strategico dotato di risorse finanziarie, attraverso la programmazione europea, che promuova  la difesa dell’unica Pssa del Mediterraneo e proponga all’Unesco l’istituzione di una riserva Mab transfrontaliera in quest’area”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.

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Per la protezione delle Bocche è stato, quindi, istituito un Gruppo europeo di cooperazione territoriale (Gect) tra l’Ufficio per l’Ambiente della Corsica e il Parco nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, finalizzato all’istituzione del Parco marino internazionale delle Bocche di Bonifacio.