Blue tongue, Murgia agli allevatori: “Attivazione tavolo con l’Assessorato della Sanità”.

L’assessora dell’Agricoltura Gabriella Murgia ha incontrato stamattina le associazioni di categoria per definire gli interventi urgenti per contrastare la nuova ondata dell’epizoozia di Blue Tongue, che sta creando gravi danni a carico degli allevatori sardi. Numerosi, infatti, i focolai nell’Isola, concentrati soprattutto nel Nuorese e nell’Oristanese, con una stima di 18.970 ovini infettati.

Nel corso dell’incontro, le associazioni degli allevatori hanno chiesto di imprimere un’accelerazione alla campagna di vaccinazione, anche attraverso la risoluzione delle problematiche legate alla carenza di personale veterinario presso le ASL, nuove risorse a fronte della perdita di reddito e, ancora, di ricevere urgentemente prodotti repellenti più efficaci nei confronti degli insetti vettori della malattia.

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Sulle richieste del comparto l’assessora Murgia ha ricordato che la competenza per la vaccinazione degli animali infetti da epizoozie “è in capo ai Servizi veterinari delle ASL” e, a tal fine, sta richiedendo l’attivazione di un tavolo urgente con l’Assessorato della Sanità.

Gabriella Murgia
Gabriella Murgia

Riguardo alle carenze di personale veterinario presso le ASL e alla richiesta, pervenuta da alcune associazioni di categoria, di poter utilizzare per le vaccinazioni i veterinari di LAORE (ex ARA), l’esponente della Giunta Solinas ha fatto presente che ciò implicherebbe distogliere il personale dalle attività obbligatorie di assistenza tecnica collegate con la misura PSR per il benessere animale, con conseguente perdita dei finanziamenti per gli allevatori che beneficiano di tali fondi.

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Per quanto riguarda il problema dei repellenti, in assenza di una norma di legge specifica, i tempi tecnici per mettere in piedi un nuovo sistema di aiuto, anche se in regime “de minimis”, da parte dell’Assessorato dell’Agricoltura per rimborsare i costi agli allevatori – come richiesto da alcune associazioni – sarebbero inadeguati. I repellenti, il cui utilizzo facoltativo è previsto nello specifico piano di contrasto all’epizoozia predisposto dalla Sanità, dovrebbero essere acquistati in blocco attraverso un intervento ordinario della Sanità e distribuiti alle aziende tramite i servizi veterinari. Solo in questo modo, spiega Murgia, si raggiungerebbe la necessaria celerità di intervento.

Per quanto riguarda, infine, i fondi necessari per il ristoro dei danni, la titolare della delega all’Agricoltura ha assicurato alle associazioni di poter stanziare una dotazione di circa 2,5 milioni di euro già presente nel bilancio dell’Assessorato per far fronte ad eventi calamitosi ed epizoozie. Tali risorse saranno quindi rese disponibili quanto prima, attraverso una imminente delibera di Giunta con cui si attiverà un intervento di ristoro dei danni, a cui seguirà la ordinaria procedura di comunicazione dell’aiuto agli uffici dell’Unione Europea e la tempestiva pubblicazione dei bandi.

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Foto di john Ioannidis da Pixabay