Bilancio dell’Ue: i parlamentari spingono su ricerca, salute e istruzione per il 2025.

Il Parlamento europeo ha chiesto che il bilancio dell’UE per il 2025 si concentri maggiormente sulla ricerca, salute e istruzione, fissando l’impegno totale per il prossimo anno a 1,24 miliardi in più rispetto alla proposta della Commissione von der Leyen presentata lo scorso giugno.

I deputati hanno aumentato i finanziamenti per programmi necessari per affrontare le sfide sanitarie, aiutare i giovani, sostenere l’agricoltura e le zone rurali, aiutare le persone colpite da calamità naturali, promuovere l’azione per il clima, gestire le esigenze di migrazione e sicurezza e rafforzare il sostegno dell’UE alle regioni limitrofe insieme a crisi geopolitiche e umanitarie globali.

I deputati hanno poi ripristinato 1,52 miliardi di euro di tagli ai finanziamenti proposti dal Consiglio e hanno fissato a 153,5 miliardi di euro gli stanziamenti di pagamento. Chiesti anche 70 milioni di euro aggiuntivi per il programma Erasmus+, 42 milioni per le catastrofi naturali, 120 per gli aiuti umanitari e 110 milioni per il vicinato orientale e meridionale.

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I deputati vogliono pertanto ripristinare i tagli apportati dai governi UE agli stanziamenti dedicati a questi settori e garantire il corretto utilizzo del nuovo “meccanismo a cascata EURI”, introdotto dalla revisione del bilancio a lungo termine dell’UE. Questo meccanismo è concepito per gestire l’aumento degli oneri finanziari di Next Generation EU, senza incidere sulle iniziative chiave e mantenendo la flessibilità e la capacità di risposta del bilancio.

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