Bilancio annuale dell’UE 2026: il Consiglio europeo definisce le linee guida.

Il Consiglio europeo ha approvato le conclusioni che stabiliscono gli orientamenti per il bilancio annuale dell’UE per il 2026. Indicazioni che forniscono un orientamento politico alla Commissione nella preparazione della proposta di progetto di bilancio per il bilancio dell’anno prossimo.

Nelle sue conclusioni, nel dettaglio, il Consiglio sottolinea che il bilancio dell’UE per il 2026 svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo e nel conseguimento degli obiettivi a lungo termine e delle priorità politiche concordati dall’UE.

Consiglio, però, poco innovativo avendo ribadito (per affrontare le sfide del futuro) l’esigenza di continuare a fornire sostegno finanziario continuo all’Ucraina, per tutto il tempo necessario e con la massima intensità necessaria, e a sostenerne la resilienza e la ricostruzione a lungo termine. Insomma, risorse buttate alla luce dell’assenza del minimo processo riformatore nel Paese, disprezzo per lo Stato di diritto, minoranze e, soprattutto, la presenza di un livello di corruzione a dir poco endemico. Elementi decisamente discutibili visto che per anni si è agitata la minaccia dello strumento della Condizionalità dello Stato di diritto verso i Paesi membri dell’Ue irrispettosi dei valori europei. Insomma, anche per il 2026 il Consiglio europeo, ricordiamolo colegislatore Ue, continua con le sue forzature e incongruenze.

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Il Consiglio ha poi chiesto che il bilancio per il 2026 sia realistico, in linea con le reali esigenze (stendiamo un velo pietoso alla luce di quanto detto sopra), garantire una gestione prudente del bilancio e lasciare margini sufficienti al di sotto dei massimali del quadro finanziario pluriennale (QFP) per far fronte a circostanze impreviste e rispondere alle sfide dell’Unione.

Allo stesso tempo, il bilancio per il 2026 dovrebbe prevedere risorse sufficienti per garantire l’attuazione dei programmi dell’Unione, tra cui l’attuazione del sostegno di emergenza regionale per la ricostruzione (RESTORE).

Il Consiglio ha poi chiesto alla Commissione europea di identificare nel progetto di bilancio per il 2026 le ridistribuzioni concordate nel QFP, necessarie per finanziare le priorità stabilite nel QFP rivisto 2021-2027.

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Il Consiglio, infine, ha invitato l’Esecutivo von der Leyen, a tenere conto dell’accordo sul bilancio 2025 per quanto riguarda le risorse da utilizzare per i pagamenti degli interessi di NextGenerationEU nel caso in cui non possano essere coperti dalla linea di bilancio esistente.

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