Bilancio, 221 mln per imprese e occupazione.
Oggi l’assessore alla Programmazione, Giuseppe Fasolino, ha commentato il provvedimento della Giunta regionale che destina 221 milioni di euro per le “azioni di sostegno al sistema economico della Sardegna e a salvaguardia del lavoro a seguito dell’emergenza”.
“Abbiamo incrementato di 50 milioni di euro il ‘Fondo Emergenza Imprese’, destinato anche ai professionisti, che vedrà così un maggior numero di beneficiari di prestiti e sovvenzioni a tasso zero. Abbiamo inoltre previsto – ha aggiunto Fasolino – la costituzione di una serie di fondi rotativi come ulteriore strumento di sostegno alle attività economiche, al fine di riportare le aziende su un piano di naturale competitività e confronto: 60 milioni alle grandi aziende alberghiere e 10 milioni per prestiti e sovvenzioni dirette per interventi di crescita o rilocalizzazione delle attività, dedicando particolare attenzione ai settori che più di altri hanno patito le conseguenze del lockdown. Abbiamo inoltre destinato 4.000.000 quale concessione di contributo a favore dei taxi e degli NCC, fortemente penalizzati dalle limitazioni alla circolazione. Tra le misure previste a sostegno dell’occupazione si evidenziano i 15 milioni destinati alla filiera turistica, consentendo lo scorrimento della graduatoria già approvata e portando ad oltre il 90% il numero complessivo delle istanze soddisfatte. Altri 1.225.000 euro sono dedicati alle politiche attive del lavoro: compresi negli interventi sono quelli in favore dei lavoratori del “Porto Canale di Cagliari” e dell’area industriale di Portovesme. Interveniamo inoltre con un cofinanziamento regionale pari a euro 1.400.000 su progetti del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) che attraverso un effetto moltiplicatore consente di destinare all’intera misura l’importo complessivo di euro 3.500.000”.
Altri 875.000 euro, invece, saranno destinati per lo scorrimento della graduatoria in favore delle micro, piccole e medie imprese operanti nei settori delle tonnare, dell’allevamento delle cozze e dei mitili, e dell’apicoltura.
Ai lavoratori autonomi, a prescindere che siano o meno titolari di partita IVA ed analogamente ad organismi, agenti e scuole professionistiche operanti nel settore dello spettacolo dal vivo, teatro, musica, cultura, danza, – inclusi i professionisti e i tecnici del settore – andrà una indennità pari a 7.000 euro.
Previste anche ulteriori misure per integrare il reddito dei lavoratori dei Servizi scolastici di Istruzione degli studenti con disabilità e in situazioni di svantaggio. Altri 3 milioni vanno ad incentivare le nuove assunzioni e le conversioni a tempo indeterminato dei contratti a tempo determinato.