Bielorussia, OCSE: “Rappresaglie giudiziarie contro giornalisti”.

Non accennano a interrompersi le rappresaglie giudiziarie contro giornalisti e operatori dei media in Bielorussia. Ieri la giornalista del canale televisivo Belsat, Katerina Andreyeva – attualmente in carcere da due anni -, è stata condannata a otto anni di carcere con l’accusa di tradimento. A fare il punto sullo stato della libertà di stampa nel Paese del Presidente Lukashenko è stata oggi la Rappresentante OSCE per la libertà dei media, Teresa Ribeiro.

“Incarcerare giornalisti per aver svolto il proprio lavoro è inaccettabile. Ribadisco il mio appello alle autorità bielorusse per fermare l’attacco alla libertà di espressione e agli impegni per la libertà dei media. Tutti i professionisti imprigionati, arrestati o detenuti devono essere rilasciati”.

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In precedenza, l’8 e il 15 giugno 2022, i tribunali bielorussi, ricordano dall’OSCE, avevano condannato rispettivamente a sei anni e 2,5 anni il corrispondente freelance di RFE/RL Andrey Kuznechyk e il caporedattore del settimanale Novy Chas , Oksana Kolb.

foto European Parliament 2021