Biden salva gli assassini. Nuove critiche dai familiari delle vittime.
Non accennano a fermarsi le critiche dei familiari delle vittime verso il “presidente residuo” Joe Biden, reo di aver approvato la commutazione della pena di morte di 39 feroci assassini.
Tra essi la madre di Rachel Timmerman, brutalmente uccisa nel 1997 da Marvin Gabron (assassino inserito nella lista dei “salvati” da Joe Biden), recentemente intervenuta per chiedere un ripensamento al presidente democratico Biden, la cui sensibilità verso il genere umano, dopo aver quasi portato il mondo sull’orlo della Terza guerra mondiale, può essere tranquillamente dibattuta.
Rachel Timmerman, ha ricordato la madre Velda Robinson, violentata e uccisa a soli 19 anni, nonostante avesse avvertito la polizia e i procuratori che Marvin Gabron l’avrebbe assassinata. Ma prima che la giustizia potesse intervenire, Gabrion rapì la ragazza di 19 anni e la uccise e il suo corpo fu scoperto nella Manistee National Forest con la bocca e gli occhi bendati e catene legate attorno al corpo. Inoltre, la figlia di 11 mesi di Rachel, Shannon, non fu mai trovata. Gabrion ricevette una condanna a morte nel 2002 e fece costantemente ricorso contro la sentenza per 22 anni.
“Quelli che non credono nella pena di morte, credo, onestamente, che non siano mai stati traumatizzati”, ha dichiarato la madre al Detroit News. “Come può Biden giustificare chi ha commesso un tale crimine, in presenza anche della decisione di una giuria. Il presidente ha semplicemente schiaffeggiato l’intero sistema giudiziario”, ha concluso Velda Robinson.
foto Thierry Roge Copyright© European Union 2015 EP