Biden e Zelenskyy firmano un accordo bilaterale di sicurezza decennale.

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden e quello ucraino, Volodymyr Zelenskyy, hanno siglato – nonostante il mandato di Biden sia quasi esaurito – un patto di sicurezza bilaterale decennale per la difesa dell’Ucraina.

“Il nostro obiettivo è rafforzare la credibile capacità di difesa e deterrenza dell’Ucraina a lungo termine”, ha affermato Biden durante il discorso subito dopo la firma. 

Secondo l’accordo, gli Stati Uniti e l’Ucraina si impegneranno a sostenere nei prossimi 10 anni la capacità di difesa e deterrenza dell’Ucraina e ad accelerare l’integrazione euro-atlantica dell’Ucraina: tradotto nuove armi al Governo di Kiev e buona pace per la diplomazia.

Biden ha poi affermato che l’accordo definisce anche la visione condivisa dei due Paesi per raggiungere una “pace giusta” che, per i due massimi vertici, non può prescindere dai principi di sovranità e integrità territoriale dell’Ucraina e dalla richiesta di danni di guerra alla Federazione Russa. Insomma, ci sono tutti i presupposti per posticiparla questa pace in Europa…

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Durante il suo intervento, Biden ha anche affermato che il G7 ha recentemente ottenuto un “risultato significativo” liberando parte dei 280 miliardi di dollari in asset russi che i membri del G7 e dell’Unione Europea hanno lavorato per congelare in seguito all’invasione russa dell’Ucraina all’inizio del 2022. 

“Sono molto lieto di condividere che, questa settimana, il G7 ha firmato un piano per finalizzare e sbloccare 50 miliardi di dollari dai proventi di questi beni congelati, per mettere quei soldi a disposizione dell’Ucraina, per ricordare a Putin che non faremo marcia indietro”, ha detto Biden. 

Oltre alla firma dell’accordo bilaterale sulla sicurezza e alla distribuzione all’Ucraina dei proventi derivanti dai beni russi sbloccati, Biden ha anche affermato che il G7 ha compiuto un terzo “grande passo” a sostegno dell’Ucraina giungendo ad un accordo sulle sanzioni ai Paesi che stanno contribuire agli sforzi bellici della Russia. 

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foto DOD Screen Capture