Beni confiscati alla criminalità organizzata: 1400 terreni per i giovani.

Nei prossimi anni saranno messi a bando oltre mille ettari di terreni confiscati alla Mafia. Beni, come indicato nel protocollo d’intesa firmato dai ministri Matteo Piantedosi e Francesco Lollobrigida, che saranno assegnati tramite bando pubblico ai giovani imprenditori agricoli.

Nei terreni messi a bando gli assegnatari saranno chiamati a realizzare anche attività di tipo sociale e didattico-divulgativo oltre alla mera coltivazione agricola.

I proventi derivanti dalle concessioni stipulate saranno fatti affluire ad un apposito capitolo di bilancio del Masaf, acceso alle spese per l’acquisto di derrate alimentari per gli indigenti.

“Negli ultimi quattro anni la capacità di riassegnazione dell’Agenzia è aumentata del 240%, ma sui terreni agricoli si fa più fatica perché gli enti locali spesso hanno difficoltà a gestirli”, ha spiegato l’ex prefetto di Cagliari Bruno Corda, oggi direttore generale dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.

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Terreni, ha aggiunto nell’occasione il responsabile delle deleghe all’Agricoltura dell’Esecutivo Meloni, che “rappresentano un onere e una passività per lo Stato”.

foto ISMEA