Barriere all’istruzione prescolare, Uspaskich: “Gap da colmare”.
Secondo i dati Eurostat in alcuni Stati membri dell’UE meno dell’83% dei bambini a partire dai quattro anni è iscritto all’istruzione della prima infanzia. Una percentuale decisamente significativa circa le barriere di accesso all’istruzione prescolare, come ricordato dall’eurodeputato Viktor Uspaskich del gruppo dei Non Iscritti: “L’istruzione prescolare è fondamentale poiché coloro che iniziano la scuola in tenera età sono in grado di assorbire le materie più rapidamente. Sviluppa anche l’abitudine all’apprendimento permanente, che è essenziale in una società digitale e in continua evoluzione. L’istruzione prescolare, quindi, è importante anche per lo sviluppo sociale dei bambini e delle capacità di comunicazione”.
Sfortunatamente, l’accesso all’asilo nell’UE è spesso lungo e difficile. Ciò è dovuto alla radicata burocrazia e alla mancanza di posti a causa del sottofinanziamento dell’istruzione prescolare. Un gap capace di incidere anche sulla natalità poiché la mancanza di posti per la scuola dell’infanzia può rappresentare un ostacolo per le famiglie che vogliono avere più figli, poiché devono pagare l’istruzione privata, che è costosa e non alla portata di tutte le famiglie.
Sulle misure per l’abbattimento degli ostacoli burocratici all’istruzione prescolare la Commissaria Mariya Gabriel ha ricordato che la Commissione UE ha proposto una raccomandazione lo scorso maggio 2019 sui sistemi di educazione per la prima infanzia che consiglia di “adoperarsi per garantire che tali servizi siano “accessibili, economici e inclusivi”.
Lo scorso 18 febbraio 2021 il Consiglio, ha ricordato la Gabriel, ha deciso che almeno il 96% dei bambini tra 3-6 anni abbiano la possibilità di partecipare a percorsi di istruzione prescolare entro il 2030. “Questo è uno dei sette obiettivi a livello di UE nell’ambito del quadro strategico per la cooperazione europea in materia di istruzione e formazione”.
“Inoltre, nel febbraio 2021, la Commissione ha pubblicato un Toolkit per una formazione prescolare più inclusiva con una serie di strategie mirate ad aumentarne l’accessibilità economica e ridurre le barriere amministrative per l’accesso che – ricorda la Gabriel – è un aspetto di competenza dei Governi nazionali”.
“La Commissione – conclude – ha inoltre avviato la Garanzia per l’infanzia, adottata dal Consiglio nel giugno 2021, che incoraggia gli Stati membri a fornire l’accesso gratuito all’istruzione prescolare attraverso le risorse del Fondo sociale europeo+, il programma Erasmus+, lo strumento per la ripresa e la resilienza o il Fondo europeo di sviluppo regionale”.
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