Baby Gang, serve il pugno di ferro!

“È prioritario accendere i riflettori della politica regionale sul fenomeno delle baby gang, che desta non poche preoccupazioni ai cittadini del Friuli Venezia Giulia ed è causa di episodi di cronaca critici, con ripercussioni anche gravi”.

Così il consigliere regionale Diego Bernardis (Fedriga Presidente), è intervenuto oggi annunciando in una nota la deposizione di un’interrogazione sulle misure di contrasto al fenomeno delle baby gang in Friuli Venezia Giulia.

“Queste bande giovanili, spesso formate da individui che arrivano da fuori regione, hanno causato episodi gravi in diverse parti del territorio regionale, tra cui Cividale del Friuli, Udine, Trieste e Gorizia. Dunque – dichiara Bernardis -, visto che il fenomeno delle baby gang era precedentemente estraneo alla nostra regione, è necessaria una riflessione urgente e una risposta adeguata”.

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“Con le forze dell’ordine e le autorità competenti, come amministrazione regionale stiamo già facendo il massimo per affrontare il problema, ma è necessario un ulteriore rafforzamento delle misure di prevenzione e contrasto. In tal senso – prosegue l’esponente di centrodestra – mi chiedo se non sia possibile prevedere nuovi stanziamenti per la videosorveglianza per privati ed enti pubblici, o fornire maggiori risorse ai Corpi di polizia locale nelle aree più colpite da questo fenomeno, incentivando per quanto possibile il rafforzamento delle collaborazioni fra le forze dell’ordine”.

“Un ruolo di assoluta priorità ce l’ha anche la prevenzione. In tal senso, penso a protocolli di intesa con le amministrazioni locali e statali per diffondere e promuovere la cultura della giustizia riparativa volta alla responsabilizzazione e alla rieducazione dei minori”, conclude Bernardis.

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