Azerbaijian, Ilham Aliyev vince ancora le elezioni.

Nulla di nuovo in Azerbaijian. Alle ultime elezioni legislative del primo settembre, il partito del Nuovo Azerbaijan di Ilham Aliyev, alla guida del Governo azero dal 1995, ha conquistato 68 seggi su 125 al parlamento unicamerale del Paese. Un risultato scontato per quello da molti è considerato – non dall’Ue ovviamente – come regime dittatoriale dove le libertà politiche e civili sono sistematicamente represse.

La stessa Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE), in un precedente comunicato, intervenendo sulle elezioni in Azerbaijian, aveva confermato lo svolgimento delle elezioni “in un contesto politico e legale restrittivo, mentre gli stessi principali gruppi di opposizione avevano chiesto ai cittadini di non recarsi a votare.

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Appello parzialmente ascoltato visto che l’altro vincitore delle elezioni per il rinnovo del Parlamento azero è stato l’astensionismo, con un’affluenza del 37,24% degli aventi diritto.

Niente di preoccupante dato che in Azerbaijian non esiste una soglia di affluenza e le elezioni sono riconosciute valide con qualsiasi numero di schede espresse.

Gli altri (chiamiamoli partiti di opposizione) riceveranno 11 seggi, mentre agli indipendenti saranno attribuiti ben 46 posti nel nuovo parlamento monocamerale azero.

Per l’ufficialità del verdetto, però, bisognerà attendere l’approvazione del rapporto della Corte costituzionale azera che si pronuncerà entro l’11 settembre.