Autonomia differenziata, Pais: “Consiglio regionale protagonista dibattito”.

Dalla maggioranza non è partita alcuna delegittimazione del Consiglio regionale. Ad affermarlo il Presidente della massima Aula parlamentare della Sardegna, Michele Pais, chiamato in causa dalle forze di opposizione per le quali non sarebbe stato rispettato il regolamento consiliare in occasione della mozione, presentata due settimane, per la richiesta dell’apertura del dibattito sul cosiddetto Dl Calderoli, meglio conosciuto come il provvedimento sull’Autonomia differenziata.

“In nessun modo le prerogative del Consiglio regionale sono state e saranno limitate posto che la stessa Assemblea avrà modo di dibattere secondo la programmazione che sarà definita nella Conferenza dei Capigruppo, in maniera compiuta ed esprimere la propria posizione ufficiale in merito al Disegno di legge sull’Autonomia differenziata che è solo all’inizio”, ha replicato il Presidente Pais.

Ad aprire le danze dell’ennesima polemica politica, mentre la comunità locale è chiamata ad affrontare problemi più contingenti, soprattutto la firma della bozza della nuova autonomia differenziata da parte dell’assessore Carlo Doria. Voto, va ricordato, espresso nel corso dell’ultima Conferenza delle Regioni, riunitasi per discutere sulla proposta contenuta nel Dl Calderoli. 

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“Dal dibattito, di cui sono il primo sostenitore, emergerà la volontà dell’Assemblea sarda che potrà così condizionare l’iter parlamentare di approvazione del disegno di Legge sull’Autonomia differenziata – ha proseguito Pais -. Un iter ancora lungo in cui la Sardegna, in tutte le sue espressioni, potrà e dovrà inserirsi. Pertanto, nessuna intenzione di sottrarre al Consiglio regionale la possibilità di dibattere ma, anzi, la volontà di seguire con tutte le sedute necessarie, anche allargate alla partecipazione dei parlamentari sardi e di tutte le parti sociali, l’iter di approvazione parlamentare che non potrà prescindere dalla posizione dell’Assemblea sarda. Peraltro, è lo stesso articolo 116 della Costituzione, che ha introdotto nel 2001 l’Autonomia differenziata, a prevedere per la sua attuazione il rispetto dell’articolo 119 della Costituzione stessa, oggi integrato del principio di insularità che tutela la Sardegna, di cui obbligatoriamente dovrà tenersi conto”.

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Il Consiglio regionale si riunirà, quindi, martedì 14 marzo alle 10,30 per discutere sul tema dell’Autonomia differenziata. La data della seduta è stata decisa questo pomeriggio dalla Conferenza dei Capigruppo. I lavori proseguiranno per tutta la giornata. I capigruppo hanno concordato sulla necessità di calendarizzare anche altre sedute per aprire il confronto con i parlamentari sardi e le parti sociali.

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