Autonomia differenziata. L’Esecutivo regionale indica i tre esperti.

La Giunta di Alessandra Todde ha individuato i 3 esperti a supporto dell’avvocatura regionale per la redazione del ricorso per incostituzionalità da presentare alla Corte Costituzionale nel tentativo di bloccare la legge sull’Autonomia differenziata approvata dal Governo Meloni, ovvero la cosiddetta Legge Calderoli.

Nella terna individuata dall’Esecutivo regionale, la cui delibera sarà approvata nella prossima giunta, ci saranno Antonio Saitta, Andrea Deffenu e Omar Chessa.

Un progetto di legge, particolarmente discusso e criticato che, per dovere di cronaca, trova i propri natali 23 anni fa con la famosa riforma del Titolo 5° della Costituzione e non per via di uno slancio di creatività dell’attuale ministro leghista. Aspetto, peraltro, non largamento compreso, talvolta, dagli organi di stampa che, unitamente a certe dichiarazioni estremamente politicizzate, non stanno facendo altro che alimentare una sterile contrapposizione a scapito delle informazioni di servizio pubblico.

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Legge, come più volte rimarcato dalla stessa Governatrice Alessandra Todde che “spacca l’Italia” e che pone in una condizione di ostaggio “le regioni meno povere del Paese”. “Noi – ha dichiarato la presidente nel corso di un recente incontro con la CISL Sardegna – non abbiamo l’anello al naso e la nostra autonomia la intendiamo diversamente. Sul referendum – portato avanti insieme all’Emilia Romagna, Puglia, Campania e Toscana – abbiamo ottime argomentazioni”.

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