Autonomia differenziata, le opposizioni: “Consiglio delegittimato”.

Un nuovo tema agita la polemica in Consiglio regionale, l’autonomia differenziata e, soprattutto, la delegittimazione dell’Aula confermata, secondo i gruppi di minoranza, dal voto dell’assessore regionale alla Sanità, Carlo Doria, espresso nel corso dell’ultima Conferenza delle Regioni, riunitasi per discutere sulla proposta contenuta nel Dl Calderoli. “Mentre il Presidente Pais impedisce al Consiglio regionale di riunirsi dietro espressa richiesta dei gruppi di minoranza, l’assessore Doria si è presentato alla Conferenza delle Regioni e, a nostra insaputa, ha votato sì alla bozza della nuova autonomia differenziata. Questo è un inaccettabile esautoramento del Consiglio regionale”, ha dichiarato oggi in apertura il consigliere regionale gruppo M5s Alessandro Solinas.

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Una proposta, quella promossa dall’Esecutivo Meloni, che non potrà che acuire le già note diseguaglianze tra regioni d’Italia, specialmente verso quelle a Statuto Speciale, andando a frammentare ulteriormente i servizi pubblici – in cima alla lista istruzione e sanità -, rendendo inoltre più complessa la distribuzione delle risorse e, quindi, un detrimento dei cosiddetti “costi repubblicani” fondamentali in termini di coesione e diritti.

Parere condiviso dal consigliere dem, Gianfranco Ganau: “La riforma contenuta nel Dl Calderoli, cancella la specialità della nostra isola e favorisce le regioni a statuto ordinario che, nell’ipotesi di approvazione del provvedimento e contrariamente a regioni come la nostra, potranno trattare direttamente con il Governo centrale per l’acquisizione di risorse e con meno problematiche rispetto a quanto potrà avvenire con le regioni a statuto speciale. Come opposizione siamo concordi sulla mozione di sfiducia e siamo curiosi di far emergere anche le diverse opinioni sul tema interne alla maggioranza”.

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Più stigmatizzante l’intervento del consigliere di Alleanza Europa Verde, Eugenio Lai: “Si sta consumando l’ennesimo tradimento del popolo sardo. La centralità del provvedimento, capace di mettere in discussione l’autonomia e la specialità della Sardegna, rischia di creare importanti problemi in termini di coesione. Nonostante il tema la maggioranza non ha avviato alcuna discussione e, cosa più grave, il Presidente del Consiglio Pais non ha rispettato il regolamento”.

Nonostante l’avanzamento dell’iter per l’invio della proposta in Parlamento, tra le forze di minoranza si auspica un tempestivo intervento della Corte Costituzionale: “Spero che la ‘Consulta’ metta un freno al Dl Calderoli – ha dichiarato l’esponente di Alleanza Europa Verde – Sinistra – Possibile – Art. 1, Laura Caddeo -. L’attuale maggioranza si sta soffermando sull’art 116 della Costituzione, meno invece sugli articoli 118 e 119 che, ricordo, prevedono di garantire la sussidiarietà e la perequazione delle risorse per le regioni meno fortunate”.

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