Aumenta il costo della vita, scende la spesa per le cure.

Nel 2022, la spesa sanitaria e per malattie della protezione sociale, misurata in percentuale del PIL , si è attestata all’8,1% a livello dell’UE, riflettendo una diminuzione di 0,4 punti percentuali (pp) rispetto al 2021 (8,5%). Un calo dovuto all’aumento del costo della vita che sta portando sempre più cittadini europei a posticipare l’esborso per le spese mediche.

Tra i 24 Paesi dell’UE per i quali sono disponibili stime per il 2022, la spesa per malattie e assistenza sanitaria per la protezione sociale è stata più elevata in Francia (10,0% del PIL), Germania (9,7%), Slovenia (8,6%), Austria (8,5%) e Belgio (7,8 %), mentre il valore più basso si è registrato in Bulgaria (4,2%), Irlanda (4,6%), Ungheria, Lituania (entrambe 4,7%) ed Estonia (4,8%), secondo le ultime rilevazioni dell’Eurostat.

LEGGI ANCHE:  Riconoscere il ruolo dello youth worker in Italia.

Quasi tutti i Paesi dell’UE hanno registrato una diminuzione della spesa per malattie e assistenza sanitaria per la protezione sociale tra il 2021 e il 2022. Il calo maggiore della spesa per malattie e assistenza sanitaria è stato registrato in Bulgaria (-1,1 pp), seguita da Ungheria (-0,9 pp), Lituania e Irlanda ( entrambi -0,8 pp). Gli unici Paesi dell’UE a segnalare un aumento sono stati il ​​Lussemburgo (+0,3 pp) e la Slovenia (+0,1 pp). Cipro ha mantenuto la spesa al livello del 2021.