Atti intimidatori verso amministratori locali, ministra Lamorgese: “Decremento del 12,8%”. Ristori in favore delle vittime.

La ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha presieduto al Viminale l’Osservatorio nazionale sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali per una analisi dei dati riferiti al primo trimestre 2022, elaborati sulla base delle rilevazioni degli Osservatori delle Prefetture capoluogo di regione.

Il ministro dell’Interno nell’occasione ha evidenziato come, nel I trimestre 2022, si rilevi un decremento del 12,8% degli atti intimidatori, con 157 episodi rispetto ai 180 dello stesso periodo del 2021. “Si tratta di dati – ha sottolineato Luciana lamorgese – che non vanno sottovalutati e per questo sensibilizzerò le Prefetture ad un più stretto coordinamento tra i Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica e gli Osservatori regionali sugli atti intimidatori contro gli amministratori locali”.

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“Il biennio appena trascorso, connotato da forti tensioni sociali connesse alla pandemia da Covid-19, ha fatto emergere l’esigenza di rivolgere l’attenzione anche ad altre figure istituzionali, come gli amministratori regionali, anch’essi esposti ad episodi intimidatori in quanto coinvolti nei processi decisionali pubblici”, ha aggiunto l’esponente dell’Esecutivo Draghi, evidenziando “la complessità del fenomeno che può essere efficacemente affrontato solo con un’azione sinergica di tutte le istituzioni coinvolte”.

In chiusura, la ministra ha preannunciato la prossima adozione di un decreto interministeriale per dare attuazione al fondo istituito con la legge di bilancio per l’anno 2022 destinato a finanziare, tra l’altro, misure di ristoro del patrimonio dell’ente o in favore degli amministratori che hanno subito atti intimidatori connessi all’esercizio delle loro funzioni istituzionali.

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