Attacchi israeliani all’UNIFIL. L’Ue può esprimere solo “profonda preoccupazione”.

Come ricordato dalle “timide” dichiarazioni dell’Alto Rappresentante dell’Ue, Josep Borrell, l’Unione Europea dei 27 Stati, può esprimere solo la sua “profonda preoccupazione” sui recenti attacchi contro l’UNIFIL.

Una conferma della limitata capacità di pressione verso il Governo di Benjamin Netanyhau che può definirsi semplicemente imbarazzante, anche dopo gli attacchi di Israele alla missione di interposizione delle Nazioni Unite (mica c****) avvenuti negli ultimi giorni lungo la cosiddetta “blue line” in Libano.

“L’UE condanna tutti gli attacchi contro le missioni ONU – si legge nella nota di Borrell – ed esprime una preoccupazione particolarmente profonda per gli attacchi delle Forze di difesa israeliane (IDF) contro la Forza interinale delle Nazioni Unite in Libano (UNIFIL), che hanno lasciato diversi peacekeeper feriti. Tali attacchi contro i peacekeeper ONU costituiscono una grave violazione del diritto internazionale e sono totalmente inaccettabili. Questi attacchi devono cessare immediatamente”. Campa cavallo, potrebbe dire qualcuno/a riflettendo sulle azioni pro escalation portate avanti dall’azione del Governo israeliano che, tra attentati terroristici in Stati Sovrani (Iran, Libano e Siria), blocco ai convogli umanitari nella Striscia di Gaza e scarso rispetto delle risoluzioni della Comunità internazionale, difficilmente potrà tenere in considerazione “le timide preoccupazioni” dei “democratici da comodino” europei.

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Ma Borrell (rimbalzato pure dalla diplomazia israeliana) deve pur fare il suo lavoro: “Tutti gli attori – prosegue – hanno l’obbligo di adottare le misure necessarie per garantire la sicurezza e la protezione del personale e delle proprietà delle Nazioni Unite e di rispettare l’inviolabilità dei locali delle Nazioni Unite in ogni momento. Attendiamo con urgenza spiegazioni e un’indagine approfondita da parte delle autorità israeliane sugli attacchi contro UNIFIL, che svolge un ruolo fondamentale nella stabilità del Libano meridionale. Esortiamo tutte le parti a rispettare pienamente i propri obblighi di garantire la sicurezza del personale UNIFIL in ogni momento e di consentire a UNIFIL di continuare a implementare il proprio mandato”.

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Preoccupazioni tardive verso l’azione unilaterale e scellerata di Israele, che possono sortire l’effetto del solletico, vista anche la risposta assente dei vertici Ue che, oltre a non aver preso una posizione netta contro la diplomazia israeliana in occasione dell’incontro “saltato” con Borrell, non sembra interessata a mettere mano all’accordo di cooperazione Ue-Israele in modo da fare pressione sul Governo di Benjamin Netanhyau.

“L’UE – conclude l’imbarazzante nota dell’Alto rappresentante – ribadisce il suo appello per un cessate il fuoco immediato in Libano e affinché tutte le parti si impegnino e lavorino per la piena attuazione della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza”.

foto Philippe Buissin Copyright: © European Union 2022 – Source : EP

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