Assunzioni negli Enti pubblici regionali, Socialisti: “Regione Sardegna da squalificare”.

Perché in Sardegna vengono bandite nuove selezioni in presenza di graduatorie di idonei? A chiederselo oggi, attraverso una nota della segreteria regionale, il Partito Socialista Italiano: “Perché la nostra Regione promulga nuovi bandi per selezioni finalizzate alla ricerca di titolati da assumere sia nel sistema Regione che nei comuni richiedendo gli stessi profili professionali di quei 350 istruttori amministrativi che hanno già superato una analoga precedente graduatoria del 2021 e che invece sono tenuti al palo senza alcun noto motivo. Palese violazione di norma e palese ingiustizia!”.

Secondo il principio della correttezza amministrativa, spiegano i socialisti, prima di procedere a nuovi bandi e selezioni bisognerebbe far scorrere le graduatorie vigenti e, come da Costituzione, dare finalmente riscontro ai tanti che, per nessun motivo acclarato non venendo chiamati per rifiuto di scorrimento delle graduatorie, vengono penalizzati ed esclusi dal loro diritto ad essere assunti in servizio. “E’ quanto accade in LAORE – l’Agenzia Regionale per l’attuazione dei programmi in campo agricolo e per lo sviluppo rurale – alla faccia dei nuovi e inutili costosi concorsi regionali banditi per altri 98 istruttori amministrativi e per altri circa 30 istruttori amministrativi in Forestas, alla faccia dell’economicità del sistema amministrativo”.

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“Un comportamento inaccettabile e inammissibile per una amministrazione regionale che dovrebbe essere al servizio dei cittadini – si legge nella nota del partito -. La mancata chiamata al lavoro degli oltre 400 vincitori contribuisce a rendere ulteriormente precario il servizio pubblico dal quale dovrebbero beneficiare i cittadini, gli enti e i comuni che col personale già ridotto all’osso riescono a dare le risposte dovute solo in parte e sempre con maggiore difficoltà. E’ la violazione di due diritti in unico momento verso la cui giustificazione non ci può essere alcuna ragione logica né amministrativa se non il disinteresse della regione sarda verso i suoi concittadini”.

foto Sardegnagol riproduzione riservata

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