Assistenza specialistica ambulatoriale, Carla Cuccu: “La Regione sostenga i privati accreditati”.

“La Regione deve sostenere anche l’attività dei privati accreditati della specialistica ambulatoriale, ed in particolare dei laboratori di analisi che hanno garantito il pieno servizio durante il lockdown, che per rispondere alla domanda dei pazienti nel periodo di emergenza del Covid hanno dovuto utilizzare per intero il budget annuale ad essi destinato per il 2020 e si trovano attualmente nell’indisponibilità di risorse per i mesi che vanno da agosto a dicembre 2020”. Lo dichiara la Segretaria del Consiglio regionale del Movimento 5 Stelle, Carla Cuccu, che ha presentato in data odierna una interrogazione all’attenzione dell’Assessore alla Sanità, Mario Nieddu.

“L’11 marzo 2020 – spiega la Consigliera – il Direttore generale dell’Assessorato alla Sanità ha precisato alle Associazioni che rappresentano l’insieme della specialistica ambulatoriale privata che nelle strutture pubbliche si sarebbero effettuate prestazioni ambulatoriali solo in urgenza, quelle dei pazienti Tao, oncologici e delle donne in gravidanza. Il D.G. ha dunque chiesto alle suddette Associazioni uno sforzo nel non chiudere le strutture, o quantomeno presidiare il più possibile i territori con almeno una struttura in funzione per consentire di non gravare sui reparti di primo soccorso ospedalieri”.

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“I budget peraltro stanziati per il triennio 2018/20 – prosegue la Segretaria del Consiglio – sono stati emessi in diminuzione anno su anno, e se erano già largamente insufficienti nel 2019 in una situazione ordinaria, ancor più insoddisfacenti sono risultati nei mesi da aprile a luglio (e ancora adesso ad agosto) in quanto le strutture private accreditate della specialistica ambulatoriale hanno dovuto far fronte a una domanda di esami di laboratorio triplicata rispetto agli anni precedenti”.

“In conseguenza di ciò – evidenzia Cuccu – i laboratori di analisi e alcune strutture private della specialistica ambulatoriale si trovano ora a fare i conti con l’assenza di finanziamenti e l’impossibilità di eseguire esami in esenzione alle persone che ne hanno diritto, quali pazienti oncologici, dialitici, in stato di gravidanza, ipertesi, cardiopatici ed esenti per reddito. E’ inammissibile se la Regione dovesse chiudere gli occhi di fronte una situazione di questo tipo, segnalata più volte dalle stesse Associazioni”.

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“L’Assessorato alla Sanità – conclude la Consigliera pentastellata – si faccia dunque portavoce del disagio perché possa essere previsto un finanziamento straordinario per consentire ai privati accreditati della specialistica ambulatoriale, ed in particolare dei laboratori di analisi, di rispondere alla domanda dei pazienti con diritto di esenzione al ticket nonché affrontare un’eventuale seconda richiesta di supporto al servizio ospedaliero in caso di emergenza per il periodo invernale ormai alle porte, considerato inoltre che i numeri dei casi nuovi positivi al Covid di questi giorni stanno cominciando a dare segnali da non trascurare”.

foto Sardegnagol riproduzione riservata

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