Assemblea parlamentare NATO: “La Russia è uno Stato terroristico”.
Si è svolta dal 18 al 21 novembre a Madrid la 68ma sessione annuale dell’Assemblea parlamentare della Nato. Tra i principali temi trattati l’ingresso di Finlandia e Svezia, la guerra in Ucraina, la minaccia terroristica, gli sviluppi in Afghanistan, le minacce informatiche, i Balcani, la tutela di infrastrutture critiche, lo stato di salute della NATO è sulla situazione nella regione indopacifica.
Nel corso dei lavori le Commissioni dell’Assemblea hanno esaminato e approvato 16 rapporti tra cui quello della senatrice Pinotti dal titolo “L’equilibrio offesa-difesa: la crescente sfida cibernetica della Nato” e nel corso della sessione si è svolto un incontro del Consiglio interparlamentare Nato-Ucraina (Unic) per discutere dell’andamento della guerra, al quale ha fatto seguito un bilaterale tra le delegazioni italiana ed ucraina.
L’Assemblea ha adottato sei risoluzioni: sostegno all’Ucraina (implementazione delle decisioni adottate al vertice Nato di Madrid); capacità di difesa e deterrenza rafforzate; conseguenze e risposte economiche alla guerra della Russia; rafforzamento della resilienza informatica delle società alleate; impatto sulla sicurezza dei cambiamenti climatici; nesso tra corruzione e sicurezza.
Nell’ambito dell’esame delle risoluzioni, l’Assemblea ha accolto un emendamento della Delegazione italiana, volto a richiamare la necessità di attivare un maggiore controllo sugli investimenti cinesi relativi alle infrastrutture strategiche dei Paesi alleati (risoluzione 178 PC).
Ai lavori è intervenuto – oltre al primo ministro spagnolo Pedro Sanchez – il Segretario generale della Nato Stoltenberg. Rispondendo ad una domanda del Presidente Frusone sul ruolo dell’Alleanza e dei Paesi membri nella tutela delle componenti critiche e delle catene di approvvigionamento affinché siano stabili e sicure, Stoltenberg ha evidenziato che bisogna essere consapevoli delle vulnerabilità e che il tema è all’attenzione della Nato in quanto la fornitura del gas, come il 5G, non sono un tema di natura solo commerciale ma anche di sicurezza.
Si è inoltre collegato in videoconferenza il presidente ucraino Zelensky, che ha sottolineato la comunanza di valori tra l’Ucraina e l’Europa. Ha chiesto ai membri dell’Alleanza di sostenere le aspirazioni ucraine all’integrazione euro-atlantica e di riconoscere che la Russia è uno Stato terroristico, come già fatto da alcuni Stati. Ha inoltre invitato gli Alleati a fornire al suo Paese quanto necessario per garantire la sicurezza dei cieli e impedire ai missili russi e ai droni iraniani di raggiungere i loro obiettivi.
L’Assemblea ha quindi conferito a Olha Stefanishyina, Vice Primo Ministro dell’Ucraina per l’integrazione europea ed euro-atlantica, il Premio “Donne per la pace e la sicurezza”, giunto alla sua seconda edizione.
L’Assemblea ha interamente rinnovato il suo ufficio di presidenza, eleggendo per acclamazione la parlamentare francese, Joëlle Garriaud-Maylam, quale nuovo Presidente e, alla carica di Vice Presidenti, Michal Szczerba (Polonia), Nicu Falcoi (Romania), Kevan Jones (Regno Unito), Zaida Cantera (Spagna), Linda Sanchez (Usa).
foto NATO