Assegno unico e universale. Ad oggi pervenute domande per 7,5 milioni di figli.

Nei primi quattro mesi dall’avvio dell’Assegno Unico e Universale (AUU), sono stati richiesti in totale assegni per circa 7,5 milioni di figli, di cui circa 600mila relativi a domande pervenute nel mese di aprile, in pagamento a maggio.

Per meno dell’1% degli assegni richiesti è stata proposta ai richiedenti una integrazione documentale a comprova del possesso dei requisiti, in particolare riguardo la trasmissione delle sentenze di affido, e sono state disposte ulteriori verifiche non automatizzabili, demandate agli operatori di sede per un controllo e un eventuale riesame.

L’assegno Unico e Universale è riconosciuto d’ufficio ai percettori di RdC (sia in qualità di richiedente che come altro genitore) ed è pagato negli stessi termini e con le stesse modalità del Reddito di cittadinanza. È già in pagamento l’Assegno Unico decorrente dal mese di marzo 2022.

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Fino al 30 giugno sarà possibile inoltrare la domanda di Assegno Unico e Universale con il riconoscimento di tutti gli arretrati, calcolati a partire dal mese di marzo 2022. Dopo il 30 giugno l’assegno decorrerà dal mese successivo a quello di presentazione della domanda.

Accedendo al sito www.inps.it, inoltre, nella pagina ad accesso riservato dedicata all’Assegno Unico e Universale, gli utenti possono consultare lo stato delle domande che hanno presentato ed eventualmente procedere alla modifica dei dati inoltrati accedendo all’apposita sezione “Consulta e Gestisci le domande presentate”.