Aspal, Osservatorio lavoro: “Segnali di ripresa dall’inizio della crisi”.

Il mercato del lavoro sardo mostra segnali di ripresa per la prima volta dall’inizio della crisi, secondo il nuovo report stilato dall’Osservatorio dell’Aspal per il semestre gennaio-giugno 2021. 

Il principale dato netto del semestre, ovvero la differenza fra le attivazioni e le cessazioni di contratti, è pari al -6,5% rispetto al 2019 mentre nello stesso semestre  del 2020 si era registrato un drammatico -63%. Il mese di giugno ha contribuito con un saldo positivo di 23 mila attivazioni, un valore che non era stato raggiunto nemmeno nel 2019, secondo l’Agenzia sarda per le Politiche attive del lavoro.

La fotografia che vien fuori dal report evidenzia che la crisi causata dalla pandemia ha interessato soprattutto le categorie più fragili: le donne, i giovani, gli assunti con contratto a termine o di apprendistato e gli stranieri, nonché il turismo e i servizi che si basano sulla presenza fisica del cliente (spettacoli, commercio, bar e ristoranti) , mentre il settore delle costruzioni mostra saldi positivi: +13% nel 2020 e +52% nel primi sei mesi del 2021. 

LEGGI ANCHE:  Economia italiana: produzione industriale -1,8%.