Aspal, dalla Regione ancora nessuno scorrimento della graduatoria degli indonei.
Gli idonei ASPAL e le loro famiglie minacciano di tornare in piazza il 10 novembre per chiedere ancora una volta che la Regione proceda allo scorrimento della graduatoria relativa all’ultimo concorso per funzionari amministrativi.
60 ragazze e ragazzi, tutti laureati, che hanno superato un concorso basato su tre prove (preselettiva, scritta e orale) e che sono pronti a entrare nel sofferente comparto amministrativo della Regione e degli Enti collegati.
Tra rinvii e attese di direttive precise, in un momento di crisi e con la necessità di nuove forze per poter rilanciare la gestione burocratica e smaltire tutte le pratiche ancora inevase (soprattutto in merito ai pagamenti dei vari contributi alle imprese), però non è sentita dalla parte politica la necessità di procedere allo scorrimento delle graduatorie degli idonei. I giovani, si sà, non rappresentano per tutti il futuro.
Mancherebbe davvero poco per esaurire la graduatoria (approvata addirittura nel 2020), colmando almeno in parte il fabbisogno di vari Enti regionali, ma gli idonei ancora in attesa di chiamata possono solo aspettare.
In particolare sono 12 le unità che devono essere collocate presso gli uffici di ASPAL e 15 in quelle di FoReSTAS, come emerge sia dal PIAO dell’Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro sia da una convenzione sottoscritta dalla stessa ASPAL e da FoReSTAS lo scorso 14 giugno 2023.
“Come anche il Consiglio Regionale ha avuto modo di chiarire – spiegano dal comitato degli idonei – risulta inoltre antieconomico ricorrere a nuovi concorsi piuttosto che attingere da graduatorie vigenti per la copertura degli stessi profili lavorativi”.
Tempi di manovra, però, che si annunciano sempre più improcrastinabili data la scadenza della graduatoria al 31 dicembre 2023. Una deadline sulla quale c’è da nutrire poca speranza, data l’abdicazione degli stessi legislatori sardi, ormai interessati più al gioco del posizionamento alle prossime elezioni regionali.