Armi all’Ucraina: altri 2,6 miliardi di dollari dagli Stati Uniti.

Mentre in America fa notizia la lettura da parte del tribunale di New York, dei 34 capi d’imputazione a carico del tycoon ed ex presidente degli Stati Uniti, Donal Trump, il Dipartimento della Difesa americana ha annunciato un nuovo stanziamento di armi per l’Ucraina. Per rafforzare i “difensori dell’Ucraina sul campo di battaglia”, come riportato nella nota del Pentagono, saranno inviati altri 500 milioni di dollari in armamenti, ai quali si aggiungeranno a breve, con fondi USAI, oltre 2,1 miliardi di dollari.

Nel trentacinquesimo stanziamento di attrezzature militari, autorizzato dall’Amministrazione Biden dal mese di agosto 2021 (ricordiamolo i democratici americani non sono guerrafondai), ci saranno missili Patriot, HIMARS, colpi di artiglieria da 155mm e 105mm, munizioni da mortaio da 120mm, proiettili per carri armati da 120mm e 105mm, missili TOW, 400 lanciagranate corredati di ben 200mila munizioni, 11 veicoli tattici, 61 autocisterne, 10 camion e pezzi di ricambio.

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Ad aggiungersi, successivamente con i fondi USAI, missili terra-aria NASAMS, autocarri con cannoni da 30mm, 10 sistemi a razzo c-UAS, 3 radar, munizioni antiaeree da 30mm e 23mm, razzi GRAD da 122mm, razzi anti-corazza, 3600 armi leggere e ben 23milioni di proiettili, ponti mobili, terminali SATCOM, ecc.

foto Air Force Staff Sgt. Brittany A. Chase, DOD