Aree rurali: nuove opportunità “glocali” per i giovani europei.

Il Consiglio dell’Ue, riunitosi per fare il punto sui crescenti tassi di abbandono delle aree rurali da parte dei giovani in Europa, ha chiesto maggiore sostegno agli under35, in particolare migliorando l’accesso alle opportunità “glocali” in materia di istruzione e occupazione, come mezzo per combattere le sfide demografiche in Europa.

Le comunità rurali, infatti, sono una parte fondamentale dell’identità dell’UE e svolgono un ruolo cruciale nello sviluppo sostenibile. Tuttavia, persistono notevoli disparità tra aree rurali e urbane, senza contare l’assenza di strumenti ad hoc (maggiormente performanti dei premi per l’insediamento dei giovani agricoltori) per le nuove generazioni.

I giovani, in particolare, affrontano sfide legate a minori opportunità di lavoro, minore accesso a un’istruzione di qualità e limitata disponibilità di servizi sociali e sanitari, tra gli altri fattori. Fattori che aumentano la probabilità che i giovani si spostino dalle aree rurali e remote in cerca di migliori opportunità, portando a sfide demografiche legate allo spopolamento.

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“Tutti i giovani in Europa dovrebbero avere pari accesso a un’istruzione di qualità, alla formazione e alle opportunità di lavoro, ma troppo spesso coloro che vivono in aree rurali e remote vengono lasciati indietro. Le conclusioni di oggi evidenziano le sfide affrontate dai giovani rurali e invitano gli Stati membri e la Commissione a promuovere opportunità “glocali” per i giovani per garantire loro pari possibilità a livello locale”, ha dichiarato a margine dell’incontro del Consiglio dell’Ue, il ministro ungherese Balàzs Hankò.

Il Consiglio, ancora, ha chiesto alle autorità dell’UE di intensificare gli sforzi per garantire ai giovani nelle aree rurali e remote un accesso equo ai servizi essenziali, consentendo loro di beneficiare di opportunità “glocali”. Il termine “glocal” si riferisce alla capacità di pensare globalmente e agire localmente, nonché all’integrazione del locale e del globale.

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In particolare, le conclusioni incoraggiano gli Stati membri a migliorare l’accesso dei giovani rurali ai servizi digitali , ad esempio rafforzando l’infrastruttura digitale; coinvolgere i giovani che vivono nelle aree rurali e remote nel processo decisionale a tutti i livelli; promuovere la creazione di opportunità di lavoro, istruzione e formazione più numerose e diversificate e di qualità nelle aree rurali e remote, in settori quali l’agricoltura e l’adattamento climatico; incoraggiare la solidarietà e l’interazione intergenerazionale , anche attraverso le organizzazioni giovanili locali e, infine, formare operatori giovanili, educatori e professionisti per riconoscere i diversi talenti dei giovani.

Il Consiglio dell’Ue ha poi invitato la Commissione von der Leyen a migliorare l’accesso alle iniziative e ai fondi pertinenti dell’UE e ad aumentare la visibilità dei giovani delle zone rurali nei programmi dell’UE per i giovani, compresa la strategia dell’UE per la gioventù post-2027.

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