Aree idonee. La minoranza prova a farsi sentire, Truzzu: “Governo ha fatto la differenza”.

Dopo il via vai di dichiarazioni sul risultato straordinario ottenuto grazie all’infaticabile operato della Giunta regionale, sono arrivate le prime “repliche all’entusiasmo” da parte della minoranza in Consiglio regionale (ricordiamolo maggioranza al Governo della regione fino a pochi mesi fa…).

A tenere banco il capogruppo di Fratelli d’Italia, Paolo Truzzu intervenuto sulle novità annunciate dalla governatrice Alessandra Todde sul tema dell’eolico: “Lo abbiamo sempre sostenuto, la strada da percorrere è quella del dialogo con il Governo nazionale, non quella del braccio di ferro gridando al ‘tradimento’ che poi costringe ad una repentina marcia indietro con gli odierni toni trionfalistici fuori luogo”. 

“Le dichiarazioni della Presidente – prosegue Truzzu – somigliano più ad un bollettino di guerra che al riconoscimento della disponibilità del Governo Meloni ad ascoltare e tenere in considerazione le richieste della Regione Sardegna. Contrariamente a quanto era accaduto con il Piano di transizione energetica del Governo Draghi, che fu approvato nonostante il parere contrario della Commissione Ambiente della Conferenza Stato-Regioni, peraltro coordinata da un esponente di Fratelli d’Italia. Proprio quel Governo nel quale Alessandra Todde aveva un ruolo di rilievo, essendo viceministro dello Sviluppo economico. Da quegli atti, approvati nel silenzio dell’attuale Presidente della Regione, sono derivati tutti i problemi legati all’assalto al territorio sardo da parte degli speculatori”.

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“La Giunta Todde voleva far credere che una semplice moratoria potesse ostacolare la speculazione energetica nel nostro territorio. Ormai si è capito che si è trattato di un provvedimento per buttare fumo negli occhi dei cittadini preoccupati, perché senza il decisivo dialogo istituzionale non ci sarebbe stato alcun passo avanti”, conclude Truzzu.