Archeologia, un milione per gli scavi nell’Isola.

Un milione di euro è stato destinato dalla Giunta Regionale per la progettazione e la realizzazione di campagne di scavo archeologico nei siti di significativa rilevanza storica e culturale nella programmazione delle risorse per il 2022.  

Gli interventi, individuati in collaborazione con gli Uffici periferici del Ministero della Cultura, riguarderanno l’area della Domus de Janas della necropoli di Sa Pala Larga a Bonorva (140 mila euro), Monti di Deu a Calangianus (190 mila euro), la Reggia Nuragica di Barru a Guamaggiore (190 mila euro), il Santuario nuragico di Janna’s Pruna a Irgoli (90 mila euro), il Complesso nuragico di Tattinu a Nuxis (90 mila euro), il Nuraghe Santu Mali a Pompu (110 mila euro) e il Nuraghe iloi, Nuraghe Talasai, Domus de janas Ispiluncas di Sedilo con 190 mila euro.

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In base alla firma dell’Accordo Stato – Regione del 7 novembre 2019, ricordano dall’Assessorato regionale ai Beni Culturali, sono state previste a favore della Regione Sardegna risorse aggiuntive per spese di investimento dal 2020 fino al 2033.

La manovra finanziaria 2020/2022, ancora, ha programmato una serie di interventi compatibili con le spese ammissibili destinando 3 milioni di euro complessivi per interventi di progettazione e realizzazione di campagne di scavo archeologico in siti di significativa rilevanza storica e culturale, di cui 2 milioni già programmati per le annualità 2020 e 2021, ed un milione di euro da programmare per l’annualità 2022.

I progetti dovranno rispettare tutte le condizioni espressamente indicate dal Ministero della Cultura e prevedere il restauro delle strutture e dei materiali mobili rinvenuti, nonché la messa in sicurezza e la ricopertura dell’area di scavo a fine campagna.

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