Anno gioventù, Buxadé Villalba: “Propaganda islamista con denaro pubblico”.

“È ora di riattivare l’audio, parlare del futuro dei valori europei, dell’inclusività, dell’occupazione, dell’istruzione, delle arti e della cultura, dell’azione per il clima”, così recita il video promozionale dell’Anno europeo della gioventù ha ricordato recentemente l’eurodeputato dei Conservatori e Riformisti europei, Jorge Buxadé Villalba. Una campagna, per l’esponente di ECR finalizzata a “promuovere la sottomissione delle donne in Europa, normalizzare l’uso del velo e far credere che il futuro dei giovani d’Europa sia l’islamismo, che richiede alle donne di sottomettersi”.

Una vera e propria propaganda islamista, pagata con denaro pubblico, secondo il deputato del Parlamento europeo “perfettamente in linea con il silenzio dell’UE sull’uccisione di cristiani in Africa e con la complicità della sinistra occidentale con l’Islam e le sue ripetute quanto brutali condanne”.

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Da qui la richiesta alla Commissione: “Quali valori europei ritiene promuova la Commissione costringere le donne a coprirsi i capelli? Ritiene la Commissione che una donna che indossa il velo sia un’accurata rappresentazione della gioventù d’Europa?”.

Dalla Commissione Mariya Gabriel ha provato a buttare acqua sul fuoco, ricordando che la “Commissione è impegnata a promuovere e proteggere i valori europei sanciti dai trattati e dalla Carta dei diritti fondamentali dell’UE. I diritti delle donne e l’uguaglianza di genere – prosegue – sono una priorità per la Commissione e la Strategia dell’UE per l’uguaglianza di genere 2020-2025 definisce le azioni chiave in questo settore”.

Sul rapporto verso i giovani, l’esponente della Commissione ha poi rimandato alle parole della Presidente Ursula von der Leyen: “Nel discorso sullo stato dell’Unione del 2021 la Presidente ha dichiarato che “l’Europa ha bisogno di tutti i suoi giovani”. L’obiettivo della campagna dell’Anno europeo della gioventù è di promuovere l’inclusione, la diversità e l’unità nell’UE. Non promuove alcuna religione particolare o abbigliamento ad essa associata. Inoltre, l’inclusione è uno dei nove temi dell’Anno europeo della gioventù”.

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