Annessione repubbliche ucraine, Borrell: “Referendum illegali”.

L’Unione europea, attraverso l’Alto rappresentante Josep Borrell, ha condannato l’esito dei referendum condotti in alcune parti delle regioni ucraine di Donetsk, Kherson, Luhansk e Zaporizhzhia, il cui esito ha decretato, successivamente alla firma dell’atto da parte del Presidente Vladimir Putin, l’annessione alla Federazione Russa.

“L’UE non riconosce e non riconoscerà mai questi referendum illegali e il loro esito falsificato, né alcuna decisione presa sulla base di tale esito, ed esorta tutti i membri delle Nazioni Unite a fare lo stesso. Organizzando questi falsi referendum illegali – prosegue Josep Borrell – la Russia mira a modificare con la forza i confini internazionalmente riconosciuti dell’Ucraina, il che costituisce una chiara e grave violazione della Carta delle Nazioni Unite. Il loro esito, quindi, è nullo e non può produrre alcun effetto legale”.

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Referendum condotti, secondo l’Alto rappresentante, sullo sfondo di un clima di diffusa e sistematica violazione dei diritti umani e intimidazioni nei confronti dei cittadini ucraini: “Questi “voti” non rappresentano l’espressione del libero arbitrio delle persone che vivono in queste regioni dell’Ucraina. Tutti coloro che sono coinvolti nell’organizzazione di questi falsi referendum, così come i responsabili di altre violazioni del diritto internazionale in Ucraina, saranno ritenuti responsabili e ulteriori misure restrittive nei confronti della Russia saranno presentate al riguardo”.

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