Anche il Parlamento europeo riconferma Ursula.

Con 370 voti favorevoli, 282 contrari e 36 astensioni, il Parlamento europeo oggi ha riconfermato il mandato a Ursula von der Leyen. Saranno, quindi, altri 5 anni di politiche fallimentari sul fronte della libertà, sovranità (tra cui quella alimentare), sicurezza e prosperità dell’Ue.

Dopo un dibattito con Ursula von der Leyen sul suo nuovo programma e squadra, gli/le eurodeputati/e hanno approvato anche l’intero Collegio dei Commissari con una votazione per appello nominale.

Al termine delle votazioni e della conferma della rielezione, la presidente tedesca ha poi dichiarato che la prima iniziativa della “nuova” Commissione sarà una strategia per la competitività, volta a colmare il divario dell’Europa in materia di innovazione con gli Stati Uniti e la Cina, ad aumentare la sicurezza e l’indipendenza e a realizzare la decarbonizzazione.

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Per quanto riguarda le guerre in corso in Ucraina, in Medio Oriente e in alcune parti dell’Africa, von der Leyen ha affermato che “l’Europa deve svolgere un ruolo più incisivo in tutti questi settori”, sottolineando che è “necessaria più che mai”. Difficile essere d’accordo con Ursula, specialmente alla luce della sempre più ingombrante presenza americana in Europa, come ricordato anche dalle importanti operazioni di cherry-picking in Ucraina da parte dei big player dell’industria alimentare americana.

Poco confortante anche l’appello della Ursula al Parlamento europeo per aumentare i fondi per la difesa europea. Che sia già tempo fare qualche favore alle lobby degli armamenti americane ed europee? Non è dato saperlo ma, nonostante la crisi demografica europea, per esempio, per la Presidente della Commissione Ue è improcrastinabile “spendere di più per la difesa”. Insomma, saranno altri 5 anni di pessime politiche europee per lo sviluppo.

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Adesso, seguirà la nomina formale da parte del Consiglio europeo a maggioranza qualificata, e, quindi, la nuova Commissione dovrebbe assumere le sue funzioni il 1° dicembre 2024.

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