Alimentazione sana: Nuoro aderisce a Schoolfood4change.
Si è tenuta nel Centro polifunzionale “Arcobaleno” di via Brigata Sassari a Nuoro, la prima giornata formativa del progetto SchoolFood4Change (SF4C), a cui aderisce il Comune di Nuoro e che mira a innovare il servizio di refezione scolastica attraverso la riduzione degli sprechi alimentari e la promozione di un sistema alimentare improntato su diete sane e sostenibili sia per l’uomo che per il pianeta. Il progetto è promosso da Iclei – Local Governments for sustainability e finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Horizon2020. In tutto coinvolge circa tremila scuole, avrà un impatto su oltre seicento mila giovani e giovanissimi in sedici città (tra cui Nuoro) di dodici paesi europei ed è organizzato con la collaborazione della Fondazione Ecosistemi, che coordina i partner italiani.
Tra le azioni che il Comune porterà avanti ci sono la strutturazione di menù per le mense scolastiche più attenti alla salute, il potenziamento della sostenibilità nella scelta dei cibi serviti, la formazione per cuochi e personale coinvolto nella ristorazione scolastica e un’attività di educazione alimentare nelle scuole con il coinvolgimento del personale scolastico e delle famiglie.
Nuoro, come le altre città partecipanti, dovrà presentare un progetto attuativo che sarà aggiornato annualmente e rappresenterà una traccia di lavoro sino al 2026. Il piano sarà realizzato con il coinvolgimento dei portatori di interesse cittadini.
“Si tratta di un progetto fortemente voluto dalla nostra amministrazione – afferma l’assessora Fausta Moroni – che mira a innovare il servizio di refezione scolastica attraverso la riduzione degli sprechi alimentari e la promozione di un sistema alimentare sano. Coinvolgeremo studenti, genitori e insegnanti, agricoltori, chef e personale di mensa, esperti nel campo dell’alimentazione sostenibile, dietisti e le imprese locali. Un’opportunità importante per confrontarsi con tutti i Paesi coinvolti e attivi sull’innovazione dei sistemi alimentari”.