Alexei Navalny: l’UE sanziona 33 persone e due entità.

Il Consiglio europeo ha deciso oggi di imporre misure restrittive nei confronti di 33 persone e due entità legate alla morte, avvenuta in una colonia penale severa, del politico dell’opposizione russa Alexei Navalny.

“L’uccisione di Alexei Navalny da parte del regime del Cremlino è un duro promemoria del suo totale disprezzo per la vita umana – ha dichiarato l’Alto rappresentante dell’Ue, Josep Borrell -. Le sanzioni odierne dimostrano la nostra determinazione nel chiedere conto alla leadership politica e alle autorità russe della continua violazione dei diritti umani in Russia. Allo stesso tempo , sappiamo che Putin non è la Russia, e la Russia non è Putin. Continueremo a sostenere la società civile russa e le voci indipendenti”.

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I nuovi elenchi includono le colonie penali in cui Alexei Navalny è stato detenuto dal giugno 2022 fino alla sua morte, la colonia correttiva IK-6 e la colonia correttiva di massima sicurezza IK-3 . Entrambe le colonie, spiegano dal Consiglio europeo, sono note per esercitare pressioni fisiche e psicologiche, totale isolamento, torture e violenze sui prigionieri. “In entrambi i luoghi il signor Navalny ha subito abusi, anche attraverso ripetuti arresti in isolamento in una cella di punizione e trattamenti crudeli, inumani e degradanti, che hanno portato al grave deterioramento della sua salute”.

Sanzionati anche il capo dell’IK-3, Vadim Kalinin, e vari dipendenti della colonia.

Inoltre, il Consiglio ha deciso di sanzionare il magistrato Andrey Suvorov , che l’anno scorso ha condannato Alexei Navalny a 19 anni, Kirill Nikiforov, che ha respinto la sua causa contro l’IK-6 e Evgenia Nikolaeva e Natalia Dudar, che hanno emesso una serie di sentenze contro oppositori politici tra cui Navalny.

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Altri elenchi includono funzionari di alto livello del sistema penitenziario e del Ministero della Giustizia della Federazione Russa responsabili, secondo il Consiglio europeo, dell’esecuzione delle pene detentive di Alexei Navalny e di altri oppositori politici.

Coloro che rientrano nel regime sanzionatorio sono soggetti al congelamento dei beni ed è vietata la fornitura di fondi o risorse economiche, direttamente o indirettamente, a loro o a loro vantaggio. Inoltre, per le persone fisiche elencate vige un divieto di viaggio verso l’UE.

Foto Evgeny Feldman