Alessandra Todde al termine dell’incontro con gli alleati: “Saranno 6 le donne in Giunta”.

Saranno 6 le donne in Giunta, 5 più la Presidente della Regione. Lo ha confermato al termine dell’incontro odierno con gli alleati la Governatrice Alessandra Todde che, nell’occasione, ha fatto il punto anche sui due assessori tecnici e del “contestato” responsabile della delega alla Sanità.

“Sono felice di confermare che saranno 6 le donne nel prossimo Esecutivo regionale e che è stata garantita una maggiore rappresentanza dei territori, andando oltre l’asse Cagliari-Sassari. Il lavoro di selezione dei membri della Giunta ha premiato le competenze tecniche e quelle politiche amministrative. Abbiamo anche riconosciuto il peso di chi ha avuto un alto consenso popolare”.

Commentando, invece, la scelta di Francesco Spanedda quale prossimo assessore all’Urbanistica la nuova inquilina di Villa Devoto ha ricordato che “Spanedda è un professionista riconosciuto, particolarmente esperto di urbanistica a bassa densità”, mentre sulla futura assessora ai Trasporti, Barbara Manca, ha dichiarato che “da assessora al Comune di Quartu si è occupata di trasporti a livello locale”. Sulla decisione di convergere sul romano Armando Bartolazzi alla Sanità, invece, la Todde ha spiegato che si tratta di “persona competente fuori dalle logiche sarde”.

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Domani, alle ore 10.30, si terrà la prima seduta del nuovo Consiglio regionale con in programma la costituzione dell’Ufficio di Presidenza provvisorio, le comunicazioni del Presidente provvisorio del Consiglio regionale e il giuramento dei Consiglieri. Infine, sarà la volta delle comunicazioni della presidente della Regione e del giuramento degli assessori e, al termine, sarà eletto il presidente del Consiglio regionale.

Sui primi temi da affrontare, ha dichiarato la presidente oggi nel corso del punto stampa ci sarà la sanità, per la quale è prevista non l’ennesima riforma del sistema sanitario regionale ma “l’introduzione di un nuovo modello sanitario” e, inoltre, la continuità territoriale sulla quale, però, si potrà fare ben poco nel breve periodo per via della prossima scadenza del bando: “Non possiamo cambiare le regole ma possiamo mettere al lavoro gli esperti per la prossima scadenza”, ha concluso la presidente.

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