Al via la XXV edizione del Festival dei Tacchi.
Tutto pronto per la XXV edizione del Festival dei Tacchi, la manifestazione di teatro contemporaneo organizzata dalla compagnia cagliaritana Cada Die Teatro, in programma da domani 2 agosto a giovedì 8, tra i paesaggi mozzafiato dei territori di Jerzu e Ulassai.
Un’edizione dedicata agli esseri sensibili, come precisato dal direttore artistico Giancarlo Biffi: “A noi piacciono gli esseri sensibili. Sono coloro che si pongono all’ascolto dell’altro con comprensione e partecipazione, ed è quello che fa il teatro: ascoltare storie del mondo per poi restituirle coltivate in una nuova proposta”.
Come da consuetudine anche quest’anno saliranno sui nove palcoscenici allestiti all’ombra dei Tacchi d’Ogliastra, alcuni tra i più importanti mattatori della scena contemporanea. Tra i protagonisti di questa edizione Stefano Massini, Arianna Scommegna, Domenico Iannacone, Beatrice Schiros, Ascanio Celestini, Giobbe Covatta, Renato Sarti con Barbara Apuzzo, Roberto Mercadini e tanti altri ancora.
Saranno ventisei artisti (più i 40 musicisti della banda musicale di Sinnai), che metteranno in scena venti spettacoli, tre laboratori teatrali con relativi esiti scenici, un incontro aperto al pubblico, due presentazioni di libri e una performance itinerante.
La manifestazione prenderà avvio a Jerzu, nell’aula consiliare del comune alle 18.30, con la presentazione del romanzo Rosso del giornalista e scrittore ogliastrino Nino Melis (Ars Artium editrice) che lo scorso settembre ha vinto il primo premio alla quarta edizione del concorso letterario Faraglioni d’Ogliastra. Volume che racconta la vicenda della strage della notte di San Sebastiano compiuta 100 anni fa a Jerzu nel buio delle tenebre tra il 20 e il 21 gennaio 1925 che portò allo sterminio di un’intera famiglia, cinque adulti e tre bambini.
Alle 21.30, nell’anfiteatro di piazza Europa a Jerzu, Silvestro Ziccardi (produzione Cada Die Teatro), accompagnato dai 40 elementi della banda musicale G.Verdi di Sinnai, racconterà I musicanti di Brema per la regia di Mauro Mou. Quella guidata dal maestro Lorenzo Pusceddu è tra le più interessanti bande sinfoniche italiane. A parlare sono un asino, un cane, un gatto e un gallo che, per sfuggire a un triste destino, decidono di andare nella città di Brema a suonare nella banda comunale.