Al via il progetto LINK: formazione partecipata per contrastare il fenomeno NEET.
Prende il via in presenza, presso il Centro Congressi Cavour di Roma, “LiNK! Progettiamo insieme come connettere i NEET con il futuro” il percorso formativo per i Comuni italiani che hanno manifestato l’interesse a sviluppare progettualità e azioni innovative per contrastare il fenomeno dei giovani NEET in Italia: oltre due milioni di giovani tra i 15 e i 29 anni che non sono impegnati nello studio, nel lavoro o nella formazione.
Il progetto è promosso dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale in collaborazione con Anci, e ha l’obiettivo di stimolare la capacità progettuale di oltre 120 Comuni che sono stati selezionati la scorsa primavera tramite un Avviso pubblico.
Formazione, dunque, come scambio e fonte di esperienze e informazioni e punto di incontro tra dimensione strategica nazionale (l’abbattimento del tasso dei NEET è un target dell’Agenda 2030 dell’ONU) e protagonismo territoriale. L’obiettivo è co-progettare iniziative e interventi che sappiano individuare, attivare e far emergere i giovani inattivi, valorizzando e integrando esperienze locali, al fine di contrastare in maniera mirata e differenziata un fenomeno complesso e variegato come quello dei NEET.
Il percorso, che terminerà il 19 dicembre, è suddiviso in tre moduli: il primo mira a fornire elementi per analizzare il contesto di partenza, studiando il fenomeno NEET ed impostando il quadro strategico, anche grazie a un approfondimento sullo strumento Garanzia Giovani. Il secondo modulo, attraverso attività laboratoriali, punta a definire gruppi di comuni affini per caratteristiche e capacità di intervento, per promuovere reti d’intervento differenziato finalizzate al recupero dei NEET a livello locale, ma tenendo salda una prospettiva nazionale. Infine, nell’ultimo modulo si cercherà di costruire la proposta progettuale individuando i partner più adatti per realizzarla, con un dialogo che coinvolgerà tra gli altri le organizzazioni del Terzo Settore, le Fondazioni bancarie e i rappresentanti delle Regioni più attive in materia di politiche giovanili.
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