Al Lirico il debutto dei giovani Zilias e Malofeev.
Venerdì 20 gennaio alle 20.30 e sabato 21 gennaio alle 19 è in programma il secondo appuntamento della Stagione concertistica 2023, che prevede il debutto sul podio del Teatro Lirico di Cagliari di Stephan Zilias, Direttore musicale della Staatsoper di Hannover, che, alla guida dell’Orchestra del Teatro Lirico, propone un concerto che vede brillare la stella internazionale del pianoforte Alexander Malofeev.
Il programma musicale prevede l’esecuzione di Oberon: Ouverture di Carl Maria von Weber; Concerto n. 1 in fa diesis minore per pianoforte e orchestra op. 1 di Sergej Rachmaninov; Prima Sinfonia in do minore op. 68 di Johannes Brahms.
Oberon è l’ultima opera composta da Carl Maria von Weber ed eseguita, per la prima volta, al Covent Garden di Londra il 12 aprile 1826 (due mesi prima della morte dell’autore), accolta da un successo trionfale. Primo musicista romantico e fondatore dell’opera tedesca, Weber propone in nuce, nelle ouverture dei suoi drammi principali (prima di Oberon, scrive Freischütz ed Euryanthe), tutte le componenti, musicali e letterarie, principali: colori e immagini di idilli musicali o di paesaggi tempestosi, atmosfere fantastiche e magiche, sublimazioni eroiche e ricorso a temi popolari.
Iniziato a comporre quando Sergej Rachmaninov (Velikij Novgorod/Russia, 1873 – Beverly Hills, 1943) era appena diciottenne, il Concerto n. 1 subisce diverse revisioni da parte dello stesso autore, per poi venire eseguito, con lui solista al pianoforte, il 29 gennaio 1919 a New York. Ritenuto il più astratto e difficile dei 4 concerti composti, presenta una parte solistica estremamente funambolica e virtuosistica che rapisce e conquista l’ascoltatore.
Monumentale, ardua e difficile, la Prima Sinfonia di Johannes Brahms (Amburgo, 1833 – Vienna, 1897) viene eseguita il 4 novembre 1876 al Badisches Hoftheater di Karlsruhe ed è ritenuta dalla critica come l’ideale prosecuzione delle Sinfonie di Beethoven per stile e tecnica compositiva. Articolata nei classici quattro movimenti, la pagina brahmsiana è ritenuta un vero e proprio capolavoro, come anche le altre tre sinfonie seguenti a questa, della letteratura musicale ottocentesca.
foto Liudmila Malofeeva