Aiuti ai settori culturali e creativi, Rosanna Conte: “Inadatte le misure attuate per il settore”.

Negli ultimi mesi, i settori culturali e creativi sono stati duramente colpiti dalla crisi sanitaria, ha ricordato l’esponente del gruppo Identità e Democrazia, Rosanna Conte: “Gli effetti della crisi stanno influenzando la produzione di beni e servizi culturali e la loro varietà nel lungo periodo. In assenza di un sostegno adeguato e reattivo, il ridimensionamento di tali settori avrà un impatto negativo sulle città e sulle regioni in termini di posti di lavoro e reddito, standard di innovazione, benessere cittadino e vivacità e diversità delle comunità”.

Settori che, nel corso degli ultimi 12 mesi, secondo un recente rapporto dell’OSCE, sarebbero stati penalizzati da misure inadatte. Da qui la richiesta di puntualizzazione dell’esponente ID alla Commissione sulle risorse destinate per il programma Europa Creativa e sui risultati della piattaforma Creatives Unite, avviata dalla Commissione lo scorso mese di maggio 2020.

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Mariya Gabriel, Foto Jennifer Jacquemart Copyright European Union, 2021 Source: EC - Audiovisual Service
Mariya Gabriel, Foto Jennifer Jacquemart Copyright European Union, 2021 Source: EC – Audiovisual Service

Oggi, in risposta all’interrogazione dell’eurodeputata italiana è intervenuta la Commissaria Mariya Gabriel, che ha evidenziato l’adozione di misure di sostegno orizzontali e specifiche a favore dei settori culturali e creativi dall’inizio della pandemia: “In aggiunta al rafforzamento del programma Europa creativa 2021-2027, è stata accordata una maggiore flessibilità allo strumento di garanzia per i settori culturali e creativi e l’accesso temporaneo per le misure di aiuto di Stato, il sostegno temporaneo per attenuare i rischi di disoccupazione in un’emergenza (SURE) e le iniziative di investimento in risposta al coronavirus (CRII e CRII Plus). Il pacchetto di assistenza alla ripresa – ha proseguito la Commissaria – integrerà inoltre la politica di coesione per il 2021 e il 2022 con 47,5 miliardi di euro, finanziati dallo strumento dell’Unione europea per la ripresa. La Commissione ha modificato, inoltre, le proposte per la futura politica di coesione al fine di sostenere maggiormente gli investimenti per la ripresa, in particolare per i settori culturali e creativi e le piccole e medie imprese. Un nuovo obiettivo specifico nell’ambito dell’obiettivo strategico “Un’Europa più sociale” prevede un ampio campo d’azione per il finanziamento della cultura e del turismo. Anche InvestEU, Europa digitale e Orizzonte Europa, con il suo polo tematico “Cultura, creatività e società inclusiva”, possono fornire sostegno. L’Istituto europeo di innovazione e tecnologia istituirà, infine, una comunità della conoscenza e dell’innovazione sulle industrie culturali e creative”.

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Sulla piattaforma “Creatives Unite” la Commissaria ha ricordato i risultati ottenuti negli ultimi 9 mesi: “La piattaforma offre ai settori culturali e creativi uno spazio comune per condividere iniziative e azioni in risposta alla crisi sanitaria. Dal suo avvio, nel maggio 2020, ha registrato oltre 29500 utenti e 670 post pubblicati. La piattaforma offre anche altre funzioni, come una ricerca per Paese, una sezione ‘Spotlight’ con approfondimenti settimanali e una newsletter”.

Foto Jennifer Jacquemart Copyright European Union, 2021 Source: EC – Audiovisual Service