Ai nastri di partenza il “Jazz Club network”.
Anche quest’anno ritorna “The Jazz Club Network” con un ricco parterre di musicisti: dal 2 marzo fino al 12 maggio 2023, CeDAC, Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna in collaborazione con Jazz In Sardegna, firmano un cartellone ricco di proposte studiato per portare sull’Isola una quarantina di musicisti internazionali: tra i nomi più importanti Michael Olivera, Amos Hoffman e Mark Sherman.
Jazz internazionale, ma anche tanta musica black con divagazioni nello stile be-pop, fusion, contaminazioni folk ed etniche, soul e acid jazz britannico col meglio dell’originalità e del vocalism internazionale, per un totale di oltre 26 concerti. Un programma artistico, ricordano i promotori, che esplora tutte le sfumature dell’architettura creativa del jazz classico così come quello del jazz più moderno e che intende riportare all’essenza stessa del fare e ascoltare musica dal vivo, ovvero creare emozioni e divertimento. Un obiettivo reso possibile grazie a un prestigioso parterre di artisti di fama che anche quest’anno ha accettato di lasciare per qualche giorno i riflettori dei grandi teatri sparsi per il mondo ed esibirsi nelle calde atmosfere dei jazz club isolani.
E dopo il debutto dello scorso anno del Massimo di Cagliari, anche quest’anno la sala Minimax del teatro si conferma palcoscenico ideale per accogliere gli amanti della musica jazz, in perfetta sintonia con i concerti dal vivo che fino a maggio animeranno il capoluogo. Come da tradizione, Cagliari condividerà con Il Jazzino e con altri jazz club sparsi per l’Isola i concerti del network: il Vecchio Mulino a Sassari e il Poco Loco di Alghero. Novità di quest’anno, l’entrata nel circuito dello spazio polifunzionale del Bocheteatro di Nuoro pronto ad ospitare alcune delle tappe della rassegna.
Ad aprire la rassegna, il 2-3-4 marzo, saranno le sonorità cuban-jazz del batterista e compositore Michael Olivera che assieme al Trio Mejunje presenta il nuovo progetto discografico intriso di sonorità jazz, musica classica, afrocubana e caraibica. Il 9 e 10 marzo un quartetto da far tremare i polsi: dagli Usa la star della chitarra jazz e suonatore di oud Amos Hoffman, musicista che ha suonato con artisti del calibro di Avishai Cohen e Claudia Acuna, accompagnato dal pluripremiato sassofonista Gilad Atzmon, da uno dei batteristi più talentuosi d’Europa, Enzo Zirilli, e dal creativo contrabbassista Salvatore Maiore.
Il 16 e 17 marzo calcherà il palco il nuovo progetto di Claudio Giambruno e la sua formidabile sezione ritmica composta dal quartetto che vede Andrea Rea al pianoforte, Dario Rosciglione al contrabbasso e Amedeo Ariano alla batteria. Il 23 e 24 marzo tocca a The FunKlives feat. Eileina Dennis, ovvero il contrabbassista Giuseppe Bassi in quintetto con la carismatica cantante anglo-statunitense, conosciuta in Italia per essere stata per lungo tempo la vocalist di Zucchero.
Il Mali incontra il jazz il 30 e 31 marzo, con il nuovo duo formato da Baba Sissoko, percussionista e cantante griot tra i maggiori esponenti di musica etnica e jazz nel mondo, e Jean Philippe-Rykiel, tastierista e compositore francese, collaboratore nel passato di Leonard Cohen e vicino a musicisti come Salif Keita, Papa Wemba e Youssou N’Dour. In anteprima nazionale, il duo presenta il nuovo lavoro discografico intitolato “Paris-Bamako Jazz”.
Ancora un’anteprima il 13-14-15 aprile per Lucia Fumero, pianista, compositrice e cantante catalana con radici svizzero-argentine in trio sull’Isola per presentare il suo nuovo disco affiancata da due musicisti di grande rilievo all’interno della scena jazz spagnola: il contrabbassista Martín Leiton e Juan Rodríguez Berbín alla batteria e percussioni.
Il formidabile quartetto jazz capitanato dal pianista newyorkese Mark Sherman si esibisce il 20-21 aprile con un repertorio in pieno stile be-bop, affiancato da Joe Magnarelli, uno tra i più influenti trombettisti, improvvisatori, compositori jazz in America; da Stephan Kurman al contrabbasso e Bernd Reiter alla batteria.
Atteso debutto sull’Isola il 20-21-22 aprile per il live del cantante e compositore Omar Lye-Fook, senza dubbio uno dei più grandi talenti della musica soul del Regno Unito, sul palco assieme ai QCBA, ovvero i frontliner Quentin Collins alla tromba e il sassofonista Brandon Allen, musicisti tra i più richiesti e apprezzati nel panorama jazz britannico. Assieme agli stellari Ross Stanley all’organo hammond e al batterista Ian Thomas, portano nel circuito le musiche del nuovo e acclamato album “Live At Last” musica originale, raffinata e contemporanea, influenzata dalla leggendaria era Blue Note degli anni Sessanta.
Verso fine aprile, il 27-28, salirà sul palco il trombettista Fabrizio Bosso, universalmente considerato uno dei migliori strumentisti a livello internazionale. Il quartetto eseguirà il nuovo e già acclamato disco “We Wonder”. La tromba di Fabrizio Bosso, il pianoforte di Julian Oliver Mazzariello, il basso e il contrabbasso di Daniele Sorrentino, la batteria di Nicola Angelucci sono i protagonisti assoluti di concerto dedicato al genio musicale senza tempo di Stevie Wonder.
Direttamente da Las Palmas de Gran Canaria, il 4-5-6 maggio, il trio del pianista e compositore José Alberto Medina rende un raffinato omaggio a Bill Evans, uno dei più grandi pianisti jazz di tutti i tempi. Medina, fondatore della Borondon Big Band e creatore di diversi festival, ha registrato oltre 35 album sia come leader che come sideman.
In grande stile la chiusura l’11 e 12 maggio con Jas Kayser. Brillante batterista, compositrice e bandleader, Jas Kayser ama esplorare i confini tra jazz e afro-beat, sonorità che l’hanno portata a creare un suo originalissimo timbro musicale. Ruolo da protagonista alla batteria insieme a Lenny Kravitz nel video ufficiale intitolato “Low”, la Kayser sale sul palco accompagnata da Daisy George al basso, Jamie Leeming alla chitarra e Richie Sweets alle percussioni.
foto Tim Dickeson