Agricoltura. ‘Volano gli stracci’ tra Giunta e associazioni di categoria.
La capacità di stemperare le polemiche e riportare il contraddittorio all’interno di una dialettica conciliante è una tra le più rappresentative attitudini degli amministratori più esperti, i cosiddetti ‘politici di razza’.
Capita, talvolta, che i toni della polemica nella gestione della cosa pubblica ‘sfuggano di mano’ con la conseguente recrudescenza della contrapposizione, come capitato in questi ultimi giorni tra l’assessora all’Agricoltura Gabriella Murgia e le associazioni di categoria del settore agricolo, che, nei giorni scorsi, avevano accusato la Giunta regionale di lassismo e mancanza di idee e di programmazione per rispondere alla crisi del settore nell’Isola.
“Le accuse mosse da alcune associazioni di categoria -per Gabriella Murgia – sono del tutto pretestuose e destituite di fondamento. Questa Giunta è attenta alle richieste degli agricoltori sardi e ha messo in campo risorse importanti per rispondere con misure straordinarie a sostegno dell’intero comparto”.
“Vorrei prima di tutto precisare – ha proseguito l’esponente della Giunta Solinas – che nonostante un’emergenza sanitaria ed economica mai vista prima abbiamo dato una decisa accelerazione alla spesa superando di molti punti percentuali l’obiettivo fissato. E a chi parla di lentezza nella programmazione dei fondi europei dico solo che ritardi non ce ne sono, visto che a causa della pandemia l’inizio del prossimo periodo di programmazione è slittato di due anni, al 2022”.
“Non risponde poi al vero, nel modo più assoluto, l’accusa di aver rifiutato il confronto con le organizzazioni agricole”, precisa l’assessore.
“Abbiamo fatto una videoconferenza con tutte le associazioni circa un mese fa e da diversi loro rappresentanti sono arrivati apprezzamenti per il lavoro svolto, e appena quindici giorni fa ho ricevuto i vertici di Oilos. Questa settimana ho firmato diversi decreti e bandi, a cominciare dal decreto di proroga, dopo aver ascoltato le richieste di una delle associazioni, per il riconoscimento della qualifica di imprenditore agricolo professionale, per continuare con i provvedimenti a favore del settore vitivinicolo e della pesca o per i danni causati dalle cavallette”.
“Tutto questo – prosegue l’assessore Murgia – dimostra che con le associazioni il dialogo non è mai venuto meno. Ma i loro rappresentanti dovrebbero essere propositivi e affiancare l’assessorato nelle rivendicazioni degli agricoltori sardi, mentre con certe dichiarazioni faziose creano nell’opinione una rappresentazione non veritiera e fuorviante. Hanno finalità di carattere politico e invece dovrebbero lavorare per tutelare gli interessi di coloro che rappresentano e al tavolo dovrebbero portare questioni tecniche. Il ruolo dell’assessore è squisitamente politico e segue gli indirizzi tracciati dal Presidente. E poi è davvero inaccettabile – conclude Gabriella Murgia – che strumentalmente venga tacciato di incompetenza chi lavora in un assessorato che può vantare ottimi dirigenti e una struttura organizzativa efficiente nonostante sia sottodimensionata rispetto alle reali esigenze”.
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