Agricoltura in UE, Bizzotto: “Speculazione sui prezzi e concorrenza sleale”

L’eurodeputata del gruppo Identità e Democrazia, Mara Bizzotto, ha interrogato la Commissione europea segnalando alcune criticità dell’agricoltura in UE, come la concorrenza sleale tra Stati membri e la speculazione sui prezzi dei prodotti agricoli.

“In Italia – si legge nel testo dell’interrogazione – la chiusura temporanea delle strutture alberghiere, della ristorazione e dei pubblici esercizi, disposta dal governo per contenere il contagio da coronavirus sta avendo pesantissime ripercussioni su tutto il settore agroalimentare. Tutte le associazioni che rappresentano gli allevatori, hanno segnalato che sono in atto speculazioni a danno dell’intero comparto. Il prezzo del latte è in netto calo: rispetto ai 42-43 centesimi di euro al litro dello scorso gennaio, a marzo il prezzo del latte è sceso a soli 22-28 centesimi di euro, importo che non copre i costi di produzione. Inoltre, molti produttori lamentano il mancato ritiro del latte crudo dalle stalle, il che significa un inaccettabile spreco di prodotto fresco di qualità e soprattutto mancati guadagni per i produttori. Ciononostante, continuano le importazioni di latte dall’estero in Italia per l’industria della trasformazione e questo alimenta la concorrenza sleale a scapito degli allevatori italiani”.

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Dinamiche che richiedono un tempestivo intervento dell’Esecutivo von der Leyen, per l’eurodeputata Bizzotto: “Dato che le pratiche sopracitate mettono in pericolo la sopravvivenza degli allevamenti italiani e dei relativi posti di lavoro, può la Commissione far sapere quali misure urgenti intende adottare per sostenere l’attività di produzione degli allevamenti italiani, come intende contrastare i fenomeni speculativi e incentivare l’esportazione di prodotti lattiero-caseari “Made in Italy?”.

Bandiera Unione EuropeaA nome della Commissione europea ha risposto il Commissario all’Agricoltura Janusz Wojciechowski: “Dall’inizio della crisi la Commissione ha adottato una serie di misure per attenuare l’impatto socioeconomico dell’epidemia di Covid-19, anche nel settore agricolo. Per quanto riguarda le misure proposte dall’onorevole deputata, il 22 aprile 2020 la Commissione ha annunciato misure supplementari per sostenere ulteriormente i settori agroalimentari più colpiti dalla pandemia di Covid-19. Il pacchetto comprende aiuti all’ammasso privato per i prodotti lattiero-caseari (latte scremato in polvere, burro, formaggi) e per le carni (bovine, ovine e caprine)”.

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“Inoltre – ha proseguito il Commissario all’Agricoltura – la Commissione autorizzerà una deroga ad alcune norme in materia di concorrenza prevista dall’articolo 222 del regolamento sull’organizzazione comune dei mercati (OCM) che consente agli operatori di adottare misure di auto-organizzazione dei mercati nei settori del latte, dei fiori e delle patate. Nel settore lattiero-caseario, la pianificazione collettiva della produzione lattiera sarà consentita per un periodo massimo di sei mesi. La libera circolazione delle merci è una componente essenziale del mercato unico. La Commissione non ha motivo di considerare speculativo il commercio di latte crudo
proveniente da altri Stati membri”.

Il membro dell’esecutivo von der Leyen ha poi rimarcato le misure adottate dalla Commissione per il settore lattierocaseario: “Le organizzazioni dei portatori di interesse italiani che rappresentano il settore lattierocaseario hanno l’opportunità di presentare domanda per i programmi di promozione dell’UE. Nel 2020 sono stati stanziati 200,9 milioni di EUR per attività di promozione dei prodotti agroalimentari europei all’interno e all’esterno dell’UE. A causa della pandemia di Covid-19, il termine per gli inviti a presentare proposte è stato prorogato fino al 3 giugno 2020. Ulteriori informazioni sugli inviti a presentare proposte e sulle modalità di presentazione della
domanda sono disponibili sul sito web dell’Agenzia esecutiva per i consumatori, la salute, l’agricoltura e la sicurezza alimentare (CHAFEA)”.

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foto Europarl.europa.eu

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