Agricoltura: il Consiglio approva la revisione della politica agricola comune.

Oggi i rappresentanti degli Stati membri nel Comitato speciale Agricoltura hanno approvato una revisione di alcuni atti fondamentali della politica agricola comune (PAC) proposta dalla Commissione europea in risposta alle proteste espresse dagli agricoltori europei.

Questa revisione affronta le questioni incontrate, ad esempio, con l’attuazione dei piani strategici della PAC e mira a semplificare, ridurre gli oneri amministrativi e fornire una maggiore flessibilità per il rispetto di determinate condizionalità ambientali.

“Abbiamo ascoltato i nostri agricoltori e abbiamo intrapreso azioni rapide per rispondere alle loro preoccupazioni in un momento in cui si trovano ad affrontare numerose sfide. La revisione delle norme raggiunge il giusto equilibrio tra garantire una maggiore flessibilità agli agricoltori e agli Stati membri e alleggerire gli oneri amministrativi, mantenendo allo stesso tempo un elevato livello di ambizione ambientale nella politica agricola comune”, ha spiegato David Clarinval, vice primo ministro belga.

La revisione riguarda alcuni elementi del regolamento sui piani strategici della PAC e del regolamento sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune (il cosiddetto ” regolamento orizzontale “).

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Il testo, in particolare, trova un equilibrio tra la necessità di mantenere un elevato livello di ambizione ambientale e climatica nell’attuale PAC e di garantire che le preoccupazioni degli agricoltori siano prese in considerazione.

Approvate anche le modifiche agli standard relativi alle buone condizioni agricole e ambientali (BCAA) proposti dalla Commissione europea.

Le BCAA sono una serie di nove norme benefiche per l’ambiente e il clima che si applicano agli agricoltori che ricevono sostegno nell’ambito della PAC. Tali standard sono definiti anche condizionalità, dato il legame tra il rispetto di tali requisiti e il sostegno fornito agli agricoltori.

Uno dei principali cambiamenti è l’introduzione di una disposizione generale che consente agli Stati membri di concedere deroghe temporanee e mirate a determinati requisiti di condizionalità in caso di condizioni climatiche impreviste che impediscono agli agricoltori di rispettarli. Una volta all’anno, gli Stati membri dovranno informare la Commissione in merito a tali deroghe.

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Oltre a ciò, vengono introdotte esenzioni specifiche da alcuni standard BCAA, per esempio sulla copertura del suolo durante i periodi sensibili, che permetterà agli Stati membri di avere maggiore flessibilità nel decidere quali suoli proteggere e in quale stagione, sulla base delle specificità nazionali e regionali. Novità anche sul fronte della rotazione delle colture.

La revisione approvata esenta inoltre le piccole aziende agricole di meno di 10 ettari dai controlli e dalle sanzioni relative al rispetto dei requisiti di condizionalità previsti dalla PAC.

Poiché ciò riguarda il 65% dei beneficiari della PAC ma rappresenta solo il 10% circa dei terreni agricoli, ridurrà significativamente l’onere amministrativo relativo ai controlli sia per gli agricoltori che per le amministrazioni nazionali, pur mantenendo gli obiettivi ambientali.

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In linea con le precedenti richieste degli Stati membri , la revisione garantirà che i Paesi dell’UE possano ora modificare i propri piani strategici della PAC due volte all’anno su base permanente, anziché una volta come avviene attualmente.
Ciò fornirà agli Stati membri una maggiore flessibilità per affrontare le mutevoli condizioni. Oltre a ciò, sarà comunque possibile avere tre ulteriori richieste di modifica nell’arco dell’intero periodo di programmazione.

Il presidente della commissione speciale agricoltura invierà ora la lettera di offerta al Parlamento europeo. Il regolamento dovrà poi essere adottato formalmente dal Consiglio, firmato dai rappresentanti del Consiglio e del Parlamento europeo e pubblicato nella Gazzetta ufficiale. Se tutto andrà come previsto, il regolamento entrerà in vigore entro la fine di questa primavera.

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