AGCM: sanzione di 500mila euro per Volotea.
L’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato, ha comminato una sanzione da 500mila euro ai danni della compagnia aerea Volotea, per l’applicazione di pratiche commerciali scorrette ed aggressive consistenti nell’aver reso, a seguito delle cancellazioni dei voli, successivamente al 3 giugno 2020, informazioni complessivamente ambigue e insufficienti in merito alle cause reali di cancellazione dei voli e alle modalità di assistenza post-vendita, nonché per aver adottato modalità scorrette, per il rilascio di ristori e rimborsi spettanti in restituzione del prezzo del biglietto del volo cancellato, inducendo i consumatori ad accettare voucher invece dei rimborso monetari.
L’Autorità, in particolare, ha deliberato che le informazioni complessive rese da Volotea in merito alle modalità di assistenza post-vendita e, soprattutto, le modalità per il rilascio di ristori e rimborsi spettanti in restituzione del prezzo del biglietto cancellato sono risultate gravemente scorrette ed omissive.
Inoltre, l’Autorità, con il citato provvedimento, ha ritenuto particolarmente rilevante la compressione della libertà di scelta, che, viceversa, deve essere pienamente riconosciuta ai consumatori, in merito al tipo di ristoro/rimborso per il biglietto cancellato dal Vettore, in ragione anche dell’oggettiva asimmetria del rapporto di consumo e della posizione strutturalmente sperequata del consumatore individuale rispetto all’impresa.
Peraltro, a riprova dell’aggressività della fattispecie in esame, l’Autorità ha ritenuto rilevante l’esistenza dell’elemento strutturale dell’indebito condizionamento (ossia gli ostacoli non contrattuali posti all’esercizio dei diritti scaturenti dal contratto), nonché dell’elemento funzionale, costituito, nel caso di specie, dall’effetto distorsivo sulla libertà di scelta del consumatore in merito all’opzione di rimborso preferita.
Il provvedimento, ricordano dall’AGCM, è stato aperto grazie alle segnalazioni dei consumatori e dell’associazione Movimento Consumatori. Tra le fattispecie comunicate all’Autorità, gli utenti hanno evidenziato ostacoli e difficoltà ad utilizzare il voucher e a ottenerne il rimborso monetario, ricevuto a seguito della cancellazione dei voli nel periodo di pandemia e, ancora, la perdita del credito residuo nei casi di utilizzo parziale del voucher, il mancato rimborso dell’importo pagato per l’acquisto di un biglietto aereo per un volo annullato da Volotea, anche a distanza di mesi dalla richiesta di rimborso monetario e dei relativi solleciti.
Da qui la constatazione da parte dell’Autorità della violazione della delibera del 27 aprile 2021, n. 29650, da parte della società Volotea S.L. e l’applicazione della sanzione, avverso la quale l’azienda potrà presentare ricorso al TAR del Lazio entro sessanta giorni.
foto SOGAER