Afghanistan: la Commissione annuncia un pacchetto di sostegno da 1 miliardo di euro.
Durante la riunione del G20 sull’Afghanistan, la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato un pacchetto di sostegno del valore di circa 1 miliardo di euro per il popolo afghano e i Paesi vicini, destinato a far fronte alle necessità urgenti del paese e della regione. La situazione socioeconomica dell’Afghanistan, come risaputo, sta peggiorando, il che, con l’avvicinarsi dell’inverno, mette a rischio centinaia di migliaia di afghani: “Dobbiamo fare tutto il possibile per evitare un grave collasso umanitario e socioeconomico in Afghanistan. Dobbiamo agire rapidamente. Siamo stati chiari sulle nostre condizioni per qualsiasi dialogo con le autorità afghane, compreso il rispetto dei diritti umani. Finora le relazioni parlano da sole. Tuttavia, il popolo afghano non dovrebbe pagare il prezzo delle azioni dei talebani. È per questo che il pacchetto di sostegno è destinato al popolo afghano e ai paesi vicini che per primi hanno offerto aiuto agli afghani”.
Il pacchetto di sostegno agli afghani combina gli aiuti umanitari dell’UE con l’erogazione di un sostegno mirato alle necessità di base a beneficio diretto del popolo afghano e dei Paesi vicini, a partire da 300 milioni di euro già concordati per scopi umanitari.
La Commissione europea, ancora, si sta adoperando per consentire di utilizzare i fondi destinati all’Afghanistan, dell’ordine di almeno 250 milioni di euro, per il sostegno “umanitario plus” al popolo afghano per le necessità urgenti, in particolare nel settore della sanità. Tale finanziamento sarà a diretto sostegno della popolazione locale e sarà convogliato verso le organizzazioni internazionali sul campo, nel rispetto dei principi d’impegno stabiliti dalle conclusioni del Consiglio concordate dai ministri degli Esteri dell’UE il 21 settembre.
I vicini diretti dell’Afghanistan sono stati i primi a garantire sicurezza agli afghani fuggiti dal loro Paese. Per questo motivo saranno stanziati fondi supplementari per sostenere queste nazioni nella gestione della migrazione, nonché nella cooperazione in materia di prevenzione del terrorismo e lotta contro la criminalità organizzata e il traffico di migranti.
Come sottolineato in occasione del Forum ad alto livello dell’UE sulla protezione degli afghani a rischio, i percorsi sicuri e legali per la protezione nell’UE comprendono, a breve termine, il passaggio sicuro degli afghani collegati all’UE e ai suoi Stati membri e dei gruppi vulnerabili, quali i difensori dei diritti umani, le donne, i giornalisti, gli attivisti della società civile, i funzionari di polizia e delle autorità di contrasto, i giudici e i professionisti del sistema giudiziario, comprese le loro famiglie.
A medio e lungo termine, la Commissione sosterrà con un programma pluriennale gli Stati membri che decidono di ospitare afghani a rischio attraverso finanziamenti dell’UE per i reinsediamenti e l’ammissione umanitaria e altri percorsi complementari, nonché assistenza operativa da parte delle agenzie dell’UE per la Giustizia e gli Affari interni.
Foto di USAID da Pixnio